Migranti, Meloni sollecita l’intervento dell’Europa

Roma, 15 Settembre 2023 – «Il Governo italiano ha lavorato fin dal suo insediamento per affrontare questo problema in modo strutturale. Proponendo l’unica strada che può dare al fenomeno una soluzione duratura». Lo dichiara la premier Giorgia Meloni in un video. «Mentre prima tutto il dibattito in Europa si concentrava su come accogliere chi arrivava illegalmente e sulle regole della loro distribuzione nei 27 Paesi europei, noi abbiamo chiesto un totale cambio di paradigma. Fermare a monte i trafficanti di esseri umani e l’immigrazione illegale di massa. Concentrarsi sulla difesa dei confini esterni e non sulla distribuzione dei migranti. Questo cambio di paradigma è oggi scritto nero su bianco nelle conclusioni del Consiglio europeo».

Rivendica accordi migranti con Tunisia

«E come si realizza? Con una missione europea, anche navale se necessario. In accordo con le autorità del nord Africa, per fermare la partenza dei barconi. Verificare in Africa chi ha diritto o meno all’asilo. Accogliere in Europa solo chi ne ha effettivamente diritto»

«Purtroppo però mentre l’Italia e una parte dell’Europa lavoravano in questa direzione, un’altra parte d’Europa si muoveva nella direzione opposta. Penso al quotidiano tentativo di alcune forze politiche e influenti realtà di sostenere che la Tunisia sarebbe un regime oppressivo con il quale non si possono fare accordi. Di dichiarare persino che la Tunisia non sarebbe un porto sicuro e quindi dove non è possibile rimpatriare gli immigrati irregolari o impedire la partenza dei migranti da quelle coste. Questo è il quadro della situazione che getta l’Italia nella difficilissima situazione nella quale si trova. Personalmente sono ancora convinta che la strategia del Governo italiano sia quella più seria per risolvere il problema in modo strutturale. Però richiede tempo soprattutto se quel lavoro viene intralciato da interessi ideologici».

Meloni: «Scritto a von der Leyen e Michel»

«Solo che l’Italia, intanto, non può più aspettare perché in attesa delle soluzioni definitive la pressione è diventata ormai insostenibile. Annuncio dunque che: primo, ho scritto alla presidente della Commissione europea per chiederle di venire con me a Lampedusa per rendersi personalmente conto della gravità della situazione che affrontiamo e per accelerare, immediatamente, la concretizzazione dell’accordo con la Tunisia trasferendo le risorse concordate. La presidente von der Leyen è sempre stata collaborativa e io non dubito che lo sarà anche stavolta».

«Ho scritto al presidente del Consiglio europeo Michel chiedendogli di inserire all’ordine del giorno del Consiglio europeo di ottobre la questione migratoria. È mia intenzione in quella sede ribadire che è necessario avviare immediatamente una missione europea per bloccare le partenze dei barconi».

Misure straordinarie lunedì in Cdm

«Nell’immediato, il Governo italiano intende adottare misure straordinarie per far fronte al numero di sbarchi che abbiamo visto in questi giorni sulle nostre coste. Nel Consiglio dei ministri di lunedì noi porteremo una modifica del termine di trattenimento nei centri di permanenza per i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia. Limite che verrà alzato al massimo che viene consentito dalle attuali normative europee ovvero 18 mesi. Termine che non riguarda i richiedenti asilo per i quali oggi il termine massimo di trattenimento è già di 12 mesi e non sarà modificato».

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