Migranti, la maggioranza in Germania dice no ad aiutare l’Italia

 

 

Berlino, 4 Giugno 2021 – Dai dati presentati dal Governo italiano si evince che dal 1° gennaio 2021 a oggi il numero di migranti sbarcati nel Belpaese è di circa 15.000. Un aumento esponenziale rispetto allo scorso anno e a quello precedente. Di questi 2.660 sono minori non accompagnati.

Dalla Germania un no alla redistribuzione

La maggioranza formata al Bundestag da Unione cristiano-democratica (Cdu), Unione cristiano-sociale (Csu) e Partito socialdemocratico tedesco (SpD) hanno respinto la redistribuzione in Germania dei migranti che giungono in Italia.

Thorsten Frei, deputato della Cdu ha affermato: «L’aumento dei migranti che raggiungono l’Italia è significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ma certamente nulla a cui il Paese non possa far fronte da solo. In questo momento è esclusa anche la partecipazione tedesca a un meccanismo di redistribuzione dei migranti nell’Ue». Su posizioni analoghe, il deputato della SpD Lars Castellucci, secondo cui «al momento, non c’è bisogno di sostegno».

Chi invece dice si

All’opposizione, Verdi e Partito liberaldemocratico (Fdp) sono, invece, favorevoli a un meccanismo di distribuzione almeno temporaneo. Come riferisce il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, il commissario europeo per gli Affari interni, Ylva Johansson, aveva chiesto agli Stati membri dell’Ue di sostenere l’Italia nella gestione della questione migratoria. Questo, dopo che a maggio scorso oltre duemila profughi erano sbarcati a Lampedusa in 24 ore.

Per la deputata dei Verdi, Luise Amtsberg, le città tedesche sono pronte ad accogliere i profughi. Per la rappresentante ecologista, «come soluzione provvisoria, la Germania dovrebbe assolutamente prendere parte a una nuova versione del Meccanismo di Malta. E, in linea con le dimensioni della sua popolazione, accogliere un quarto di quanti sono soccorsi in mare». A favore della redistribuzione dei profughi si è espresso anche Stephan Thomae. Il deputato della Fdp ha dichiarato: «Per alleggerire gli Stati mediterranei in estate, il Governo federale dovrebbe collaborare con altri dieci o undici Paesi europei disposti ad accogliere i migranti con un’ordinata procedura d’asilo».

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