Macron e Zelensky insieme verso Bruxelles

 

 

Parigi, 9 Febbraio 2023 – Continua il tour in Europa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky il quale, come confermato dall’Eliseo, oggi si recherà insieme all’omonimo francese Emmanuel Macron a Bruxelles per partecipare al vertice Ue straordinario, dove incontrerà tutti i leader compresa Giorgia Meloni con la quale potrebbe avere un incontro bilaterale.

In plenaria si discuterà dell’invio di nuove armi compresi i cacciabombardieri, sui quali l’Unione è piuttosto cauta dato che rappresenterebbero uno scontro diretto tra Nato e Russia, e sulle tempistiche per far sedere l’Ucraina al tavolo dei 27.

Dopo l’incontro con il primo ministro inglese Rishi Sunak, che ha dichiarato di voler ampliare la formazione offerta dal Regno Unito per poter includere i piloti dei jet da combattimento standard della Nato e i Marines, e aver fatto visita ai soldati ucraini addestrati in territorio inglese, Zelensky si è diretto in Francia per il vertice trilaterale con Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Richieste armi pesanti

Come avvenuto durante il suo discorso al Parlamento inglese, dove, accolto con ovazione da parte di tutti i deputati, ha esordito portando i ringraziamenti «a nome dei coraggiosi, degli eroi che combattono in trincea per ripristinare la sovranità dell’Ucraina sui suoi territori», nel corso della dichiarazione congiunta Zelensky ha richiesto l’invio urgente di nuove armi pesanti e di aerei da combattimento. «Nuove ali per la libertà», perché «prima l’Ucraina otterrà le armi pesanti, prima i nostri piloti otterranno aerei moderni, prima il nostro esercito sarà forte con i carri armati, prima potremo tornare alla pace in Europa».

Macron: «Ucraina può contare sui partner europei»

Macron rassicura il popolo ucraino sottolineando l’impegno del Paese nel fornire armamenti in sostegno di Kiev e rinnova «la solidarietà, il sostegno e la volontà di accompagnare l’Ucraina verso la vittoria, verso la pace, e verso l’Europa». «L’Ucraina» conclude, «Può contare su di noi per costruire la pace».

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