Legge Ue sul clima: approvato l’accordo sulla neutralità entro il 2050

 

 

Bruxelles, 24 Giugno 2021 – I pozzi di assorbimento di carbonio aumenteranno de facto l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 2030 al 57%. Il “bilancio dei gas serra” definirà l’obiettivo per il 2040. Un nuovo organismo scientifico indipendente dell’Ue per monitorare i progressi. Questi i principali argomenti della legge Ue sul clima.

Impegno inderogabile

L’impegno politico del Green Deal europeo per la neutralità climatica Ue si è trasformato in obbligo vincolante con la nuova legge.

La normativa aumenta l’obiettivo di riduzione delle emissioni dell’Ue per il 2030 dal 40% al 55%. Con il contributo delle rimozioni con l’uso del suolo dovrebbe salire al 57%.

Il Parlamento ha approvato in via definitiva la legge Ue sul clima, concordata informalmente con gli Stati membri in aprile, con 442 voti favorevoli, 203 contrari e 51 astensioni. Questa decisione darà ai cittadini e alle imprese europee la certezza giuridica e la prevedibilità di cui hanno bisogno per pianificare per la transizione decisa con il Green Deal europeo. Dopo il 2050, l’Ue punterà a emissioni negative.

Aumento dei propositi per il 2030

Quindi aumenta l’obiettivo dell’Ue per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Ghg) entro il 2030, dal 40% ad almeno il 55%, rispetto ai livelli del 1990. Inoltre, un’imminente proposta della Commissione sul regolamento Lulucf (Land use, land-use change, and forestry) per regolare le emissioni e le rimozioni di gas serra dall’uso del suolo (dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura), aumenterà i pozzi di carbonio e quindi aumenterà de facto l’obiettivo per il 2030 al 57%.

Il 2040 incentrato sui gas serra

La Commissione presenterà una proposta per un obiettivo per il 2040 al più tardi sei mesi dopo la prima revisione globale nel 2023 prevista dall’Accordo di Parigi. In linea con la proposta del Parlamento, pubblicherà la quantità massima di emissioni di gas serra che l’Ue può emettere fino al 2050 senza mettere in pericolo gli impegni presi nell’ambito dell’accordo. Questo cosiddetto “bilancio di gas serra” sarà uno dei criteri per definire l’obiettivo rivisto dell’Ue per il 2040.

Istituzione di un Comitato

Entro il 30 settembre 2023, e successivamente ogni cinque anni, la Commissione valuterà i progressi collettivi fatti da tutti i Paesi. Ma anche, la coerenza delle misure nazionali, verso l’obiettivo Ue per la neutralità climatica entro il 2050.

Data l’importanza della consulenza scientifica indipendente, e sulla base di una proposta del Parlamento, sarà istituito un Comitato consultivo scientifico europeo sul cambiamento climatico per monitorare i progressi e valutare se la politica europea è coerente con questi obiettivi.

Proposte a breve

L’accordo dovrebbe essere formalmente approvato a breve dal Consiglio. Il Regolamento sarà poi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea ed entrerà in vigore 20 giorni dopo. La Commissione prevede di presentare una serie di proposte il 14 luglio 2021 affinché l’Ue possa raggiungere il più ambizioso obiettivo del 2030.

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