Israele, niente visti per i funzionari Onu

 

 

Roma, 25 Ottobre 2023 – Niente più visti per entrare nel Paese per i funzionari dell’Onu, questa è la risposta durissima sostenuta dall’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan, rilasciate alla radio Militare, dopo l’intervento di ieri di Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite.

«Del resto» aggiunge Erdan, «abbiamo già rifiutato il visto al sottosegretario per gli affari umanitari Martin Griffiths. È arrivato il tempo di dare loro una lezione». Chieste le dimissioni immediate. Il ministro degli Esteri Eli Cohen, presente a New York, ha rifiutato di incontrare Guterres.

Le parole di Guterres

A scatenare l’indignazione di Israele è stato l’intervento del numero uno dell’Onu, che, dal Palazzo di vetro, ha sostenuto che gli attacchi di Hamas non sono frutto del caso, «il popolo palestinese ha subito per 56 anni una soffocante occupazione» ha affermato Guterres, sottolineando che «le sofferenze del popolo palestinese non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas, ma anche che questi non possono giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese». Conclude il suo intervento portando l’attenzione sulle “chiare” violazioni del diritto umanitario internazionale e sul cessate il fuoco umanitario, prontamente respinto da Israele.

Salvini: «parole gravi»

Critiche anche dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture italiano, Matteo Salvini, il quale ha incontrato una delegazione di sopravvissuti agli attacchi di Hamas. Per il ministro le parole di Guterres sono ingiustificabili e gravi, giunte nella Giornata mondiale delle Nazioni Unite. «Circostanza che rende ancora più inaccettabili le parole su Hamas. Nessuna giustificazione al terrorismo» conclude.

Incontro Macron – Abdallah II

Intanto in Medio Oriente continua la missione del presidente francese Emmanuel Macron atteso questa mattina a Amman per incontrare il re di Giordania Abdallah II, e probabilmente anche il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Ieri Macron ha incontrato il presidente Isaac Herzog e il premier Benjamin Netanyahu e le famiglie degli ostaggi e delle vittime dell’attacco del 7 ottobre. Successivamente aveva fatto tappa a Ramallah, in Cigiordania, per un incontro con il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas.

 

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