Torino, 18 Ottobre 2023 – Un’immagine semplice ma dal messaggio estremamente forte, preoccupante che non dà spazio a libere interpretazioni, quello della bandiera nera che si vede sventolare sulla cupola dell’Imām Reżā in Iran.
Il vessillo che svetta sulla cupola dorata della più grande moschea al Mondo dall’incendio che ha devastato l’ospedale di Gaza e mietuto numerose vittime tra bambini, donne e uomini è, secondo gli esperti, un chiarissimo richiamo alla jihad, la guerra santa.
Il Santuario di Reżā
Costruzione molto antica, il santuario rappresenta la più grande moschea del Mondo per superficie. Questa è un imponente complesso di edifici che ospita al suo interno il mausoleo dell’Imām Imām Reżā, l’ottava guida spirituale dei duodecimani sciiti. Alla struttura appartengono la Moschea Goharshad, due musei, una biblioteca, quattro madrase, un cimitero e l’Università di Scienze islamiche Razavi e rappresenta il cuore degli sciiti iraniani che ogni anno vi si recano in visita numerosi.
La dichiarazione
Sui canali social del Tempio spiegano che la bandiera, issata per volere del custode Astan Quds Razavi, “sopra l’illuminata e pura cupola Razavi, e il battito di tamburo non sarà suonato”, è una risposta chiara “ai crimini barbari commessi dal regime usurpatore”, riferendosi a Israele, visto come colpevole di quanto accaduto all’ospedale Al-Ahli Arab Hospital di Gaza City. Dal mondo arabo però cercano di smorzare i toni, affermando che la bandiera nera sia simbolo di lutto e non di vendetta (che sarebbe di colore rosso).
Droni colpiscono basi Usa in Iran
I soldati americani, stanziati nel Paese, finiscono nel mirino dei terroristi che accusano gli Usa di essere parte in causa nel conflitto dato il sostegno che forniscono a Israele. Due droni, infatti, hanno colpito la base americana di al–Harir, nel nord dell’Iraq, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito.