Roma, 15 Marzo 2024 – Spari contro i civili che attendevano gli aiuti umanitari. È la denuncia di Hamas dopo quanto accaduto ieri nella striscia di Gaza dove, stando alle dichiarazioni hanno perso la vita 20 persone e ci sono stati 155 feriti. Dal ministero della Sanità riferiscono che quanto accaduto “è l’ennesimo attacco da parte delle forze israeliane ai danni di civili inermi intenti nel disperato tentativo di cercare aiuti”. Inoltre, le squadre dei soccorsi non riescono a intervenire prontamente a causa della scarsità di capacità e di personale.
Le testimonianze
«Sembrava il fuoco di carri armati o di artiglieria» raccontano alcuni testimoni oculari che hanno assistito all’attacco che ricorda quanto accaduto lo scorso mese, dove hanno perso la vita 112 persone. Mahmoud Bassal, portavoce della difesa civile di Gaza ha puntato il dito contro Israele dichiarando tramite una nota che le forze di Netanyahu «stanno praticando la politica di uccidere cittadini innocenti in attesa di aiuti umanitari a causa della carestia che si sta verificando nel nord della Striscia di Gaza».
Israele nega responsabilità
Immediata la replica di Israele che nega ogni responsabilità in merito alla strage. Avichay Adraee il portavoce delle forze di difesa (Idf) ha sostenuto che tutta la vicenda saprebbe completamente falsa. Non si pronuncia il primo ministro Benjamin Netanyahu che invece parla delle proposte “irrealistiche” avanzate da Hamas per promuovere una tregua nel periodo del Ramadan “per fermare l’aggressione di Israele ai danni del nostro popolo a Gaza e fornire aiuto e soccorsi” scrivono su X i miliziani. Come confermato anche da una nota diffusa dall’ufficio del premier Netanyahu domani si terrà un vertice del gabinetto di guerra sulla vicenda.
Borrell: «Catastrofe causata dall’uomo»
L’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea Josep Borrell ha additato l’uomo come unico responsabile della crisi umanitaria che sta accadendo a Gaza «non è una crisi provocata da un disastro naturale» afferma da Washington. Inoltre ha invitato i leader mondiali a impegnarsi maggiormente per ottenere la liberazione degli ostaggi e il cessate il fuoco. Gli Usa intanto hanno finalizzato una bozza per la risoluzione del conflitto presentata al Consiglio di sicurezza dell’Onu.