Strage a Gaza, Borrell: «Inaccettabile carneficina»

 

Roma, 1 Marzo 2024 – «Una carneficina inaccettabile e una grave violazione del diritto umanitario internazionale» queste le pesanti accuse mosse dall’alto rappresentante Ue Josep Borrell in merito a quanto avvenuto ieri intorno a un convoglio di aiuti umanitari dove 112 persone hanno perso la vita mentre 760 sono rimaste ferite.

Sono inorridito” – scrive su X – “dalle notizie di ulteriori massacri tra i civili a Gaza, che erano alla disperata ricerca di aiuti umanitari. Queste sono morti inaccettabili. L’accesso agli aiuti deve essere garantito senza alcun ostacolo poiché in caso contrario si viola in diritto internazionale umanitario”.

La vicenda

Una moltitudine di civili palestinesi è corsa, accalcandosi, intorno a un convoglio di aiuti alimentari e a quel punto, come denunciato da Hamas, l‘esercito israeliano ha aperto il fuoco sparando sulla popolazione inerme. L’accaduto come minacciato dal movimento palestinese rischia di porre un freno ai negoziati attualmente in corso in Qatar su una eventuale tregua in cambio della liberazione di alcuni ostaggi, questione su cui il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha solamente affermato che al momento non si sa se l’accordo si raggiungerà o meno, senza fare menzione sull’attacco a Gaza.

La versione di Israele

Mentre Hamas lancia accuse contro Israele, questa le nega. Due sono le versioni su quanto accaduto: la prima sostiene che i decessi siano attribuibili alla calca nel tentativo di accaparrarsi gli aiuti alimentari, mentre l’altra che l’Idf ha effettivamente aperto il fuoco ma che si tratta di fuoco limitato” in quanto i militari si sarebbero sentiti accerchiati e quindi in una situazione di pericolo e che in seguito a tale reazione si sarebbe generato il panico che ha portato alle morti e ai feriti.

Intanto come confermato dai media locali, giunge la notizia della liberazione a sorpresa di 50 detenuti palestinesi arrestati dopo l’attacco del 7 ottobre scorso. Stando allo Shin Bet (servizi segreti israeliani) la vicenda sarebbe una soluzione all’affollamento nelle carceri israeliane, ma per Ben Gvir, ministro della Sicurezza nazionale, sarebbe un tentativo, poco efficace, di distensione del conflitto in vista del Ramadan.

Parigi chiede inchiesta indipendente

Mentre il presidente Emmanuel Macron condanna l’accaduto e chiede con un post su X “giustizia, verità e rispetto del diritto internazionale” il ministro degli Esteri Stéphane Séjourné ha chiesto l’avvio di un’inchiesta indipendente per fare luce sull’accaduto e individuare i responsabili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *