Roma, 23 Ottobre 2023 – Si intensifica il conflitto tra Israele e Hamas, nella notte la Striscia di Gaza è stata teatro di diversi attacchi aerei, come confermato dalle stesse forze di difesa israeliane, le quali dichiarano di aver colpito alcune postazioni di Hezbollah nel sud del Libano. “Gli aerei militari” scrivono, “hanno preso di mira una cellula terroristica lungo il confine”.
Contrariamente a quanto richiesto da Hamas, come dichiarato alla Cnn da un funzionario israeliano, non ci sarà alcun cessate il fuoco in quanto la priorità per Israele è quella portare in salvo tutti i 200 ostaggi e che «non si può permettere che gli sforzi umanitari abbiano un impatto sulla missione di smantellare Hamas».
Gallant: «Hamas non esisterà più»
Sulla stessa linea le dichiarazioni del ministro della Difesa di Israele Aluf Yoav Gallant, il quale dal comando centrale dell’aeronautica militare di Tel Aviv, afferma che alla fine Hamas non esisterà più, sottolineando che questa sarebbe l’ultima guerra per Israele. «Questa deve essere l’ultima manovra di terra a Gaza, per la semplice ragione che, anche se ci dovessero volere mesi, dopo di essa non ci sarà più Hamas».
Biden e i colloqui per la pace
Come confermato da una nota della Casa Bianca, il presidente Joe Biden ha raggiunto telefonicamente i leader di Italia, Germania, Francia, Canada e Gran Bretagna, per discutere del conflitto in corso tra Israele e l’organizzazione terroristica di Hamas. Nel corso del vertice hanno rinnovato il sostegno a Israele e al suo diritto a difendersi dal terrorismo, e chiesto il rispetto dei diritti umanitari e la salvaguardia della popolazione civile.
Vertice Macron – Netanyahu
Domani, come annunciato dall’Eliseo, il presidente francese Emmanuel Macron arriverà a Tel Aviv per incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, per discutere in merito al conflitto e lavorare per la pace. Insieme a Macron atteso anche il primo ministro olandese Mark Rutte. Il ministro degli Affari esteri spagnolo José Manuel Albares da Madrid richiede di impegnarsi per promuovere una conferenza internazionale di pace che porti alla creazione di uno Stato palestinese.