Foibe, Sangiuliano: «Sanremo ricordi»

 

 

Roma, 10 Febbraio 2023 – «Che il Festival di Sanremo dedichi un momento a questa giornata in ricordo delle vittime delle Foibe». Così il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano durante la presentazione del libro del senatore Roberto Menia “10 febbraio. Dalle foibe all’esodo”, ha invitato gli organizzatori del festival della musica italiana a concedere uno spazio per ricordare quanto avvenuto nel 1943.

«Questo» prosegue il ministro, «è un gesto importante, lo dico prima da cittadino che da ministro» affinché si coltivi la memoria delle italiane e degli italiani che per scappare dal massacro, fuggirono dalle proprie case dalla propria terra. “Memoria come antidoto affinché episodi analoghi non si verifichino mai più”.

Ricostruita la memoria storica

Il ministro ha poi sottolineato come oggi questa giornata sia assimilata dalla comunità nazionale e come in tutto lo Stivale si svolgano attività e celebrazioni alle quali ha spesso partecipato anche il presidente della Repubblica. «Le Foibe hanno colpito fascisti e anti fascisti. Donne, bambini, persone che non avevano alcuna responsabilità nel conflitto bellico. Il nazifascismo ha avuto pesanti e tragiche responsabilità storiche, le ho sempre denunciate. Però questa è un’altra cosa e deve essere sottolineata».

La Russa: «Una tragedia che non si può dimenticare»

«Questo dramma non può e non deve essere dimenticato, così come deve essere dimenticato l’esodo dall’Istria, dalla Dalmazia, da Fiume, gli italiani che furono di fatto costretti a lasciare le loro case, i luoghi dove erano nati e dove vivevano, e che furono accolti malissimo dall’Italia di allora», afferma il presidente del Senato Ignazio La Russa in visita alla Foiba di Basovizza, mentre Fratelli d’Italia e Forza Italia si uniscono all’invito del ministro della Cultura.

Riferendosi alla votazione del 2004 che ha permesso l’istituzione della “Giornata del ricordo”, La Russa considera quel momento «uno dei momenti fondanti della memoria comune della nostra Nazione».

«Quando la memoria diventa comune» conclude, «Diventa un momento di crescita quale è oggi il ricordo della tragedia delle foibe, la tragedia di coloro che dovettero abbandonare le loro case».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *