Donatori di sangue, la giornata mondiale quest’anno in Italia

 

 

Roma, 14 Giugno 2021 – Istituita dall’Organizzazione mondiale di sanità per ringraziare tutti i donatori di sangue, plasma e piastrine. Si celebra nel giorno della nascita di Karl Landesteiner che nel 1900 identificò i gruppi sanguigni A, B e 0 e nel 1940 (con Alexander S. Wiener) il fattore Rh-Rhesus.

Quest’anno si festeggia

Dopo il rinvio dell’edizione 2020 a causa del Covid-19, il 14 e il 15 giugno, l’Italia ospita a Roma l’evento globale del World Blood Donor Day. Quest’anno la giornata mondiale dedicata ai donatori di sangue ha come slogan “Give blood and keep the world beating”. Tante le iniziative messe in campo dal ministero della Salute attraverso il Centro nazionale sangue e dalle associazioni e federazioni dei donatori. Per la prima volta tutti gli eventi saranno disponibili anche in versionevirtuale“.

Il messaggio del presidente della Repubblica

Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente dell’Avis nazionale Gianpietro Briola.

«In occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue 2021, desidero rivolgere un caloroso saluto agli organizzatori e ai partecipanti di questo evento promosso dall’Associazione volontari italiani del sangue, costantemente impegnata nella sensibilizzazione verso la donazione. Il tema scelto “Dona il sangue e fai battere il Mondo” è dedicato a quanti contribuiscono con generosità e responsabilità a diffondere la cultura del “dono”. Il mio pensiero è rivolto a tutte le donne e agli uomini, e in particolare ai giovani. I quali, attraverso la donazione del sangue, trasmettono un messaggio di condivisione e solidarietà».

«Un evento così importante offre l’occasione per riflettere e rafforzare l’azione, a livello mondiale, di potenziamento dei valori fondanti della nostra società. Soprattutto in tempo di pandemia l’esigenza di proteggere la vita, la salute e i diritti della collettività è diventata un’emergenza globale. Gli avvenimenti che hanno cambiato la nostra vita in quest’ultimo anno non hanno tuttavia fermato l’opera capillare e preziosa dei donatori e delle associazioni di volontariato. Nonostante le difficoltà si sono impegnati a garantire comunque quelle terapie e quegli interventi salvavita che senza la donazione di sangue non sarebbero stati possibili. Nel rinnovare il mio apprezzamento per l’iniziativa e il costante impegno quotidiano a servizio dei più fragili, formulo i migliori auguri di buon lavoro».

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