Corea del Nord, satellite spia fotografa obiettivi sensibili

 

Roma, 28 Novembre 2023 – Prosegue la propaganda della Corea del Nord in merito al successo del satellite spia lanciato da Pyongyang, dopo vari tentativi senza successo, che avrebbe fotografato alcuni obiettivi sensibili tra cui il Pentagono, la Casa Bianca e Roma.

A diffondere la notizia, pur non divulgando alcuna immagine ufficiale, è l’agenzia di stampa statale nordcoreana, Kcna la quale afferma che il satellite ha già iniziato la trasmissione delle immagini e che il leader Kim Jong-un le sta già visionando. Tra queste anche la portaerei americana che si trova nella base navale di Norfolk, la base militare Anderson che si trova nell’Oceano Pacifico, un cantiere navale in Virginia, Seoul e alcune portaerei nucleari appartenenti alla Marina militare Usa e una britannica. Non solo, tra le foto risultano anche alcune della Capitale italiana.

La risposta delle Nazioni Unite

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite riunitosi nella giornata di ieri ha analizzato la questione del satellite della Corea del Nord, spaccandosi in due in merito a una possibile condanna per il lancio avvenuto il 21 Novembre da Pyongyang, difeso dall’ambasciatore della Corea del Nord Kim Song che afferma «nessun’altra Nazione al Mondo si trova in un ambiente di sicurezza così critico come la Repubblica Democratica Popolare di Corea».

Greenfield: «Cina e Russia non condannano»

Sulla vicenda Linda ThomasGreenfield, ambasciatrice americana alle Nazioni Unite, ha affermato che la Corea cerca di portare avanti i propri sistemi di consegna di armi nucleari, accusando Cina e Russia di non voler adottare, nonostante ciò, alcuna sanzione contro il Paese.

Le condanne

Come Tokyo anche Seoul si muove con cautela nel lanciare accuse in merito all’operatività del satellite spia, ma annuncia la sospensione parziale dell’accordo militare con la Corea del Nord. Stando a alcune fonti, le truppe nordcoreane avrebbero riattivato alcuni punti di guardia al confine demilitarizzato con Seoul. Per tutta risposta la Corea del Nord ha fatto sapere che non rispetterà più alcuni dei termini dell’accordo militare.

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