Vertice Brics, Putin: «A Gaza catastrofe umanitaria»

Roma, 22 Novembre 2023 – «Quanto sta accadendo nella striscia di Gaza rappresenta una catastrofe umanitaria e desta molta preoccupazione». Queste le parole di Vladimir Putin in video collegamento nel corso del vertice online dei Paesi Brics (insieme delle economie mondiali, cui fanno parte Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).

Nel corso del suo intervento, il presidente russo chiede a Israele di fermare la guerra, sottolineando l’importanza delle pause umanitarie, fondamentali per acconsentire alla popolazione civile di evacuare le zone di conflitto e la liberazione degli ostaggi. Inoltre lancia il suo appello alla comunità internazionale affinché aumenti gli sforzi per giungere a un cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

Brics condannano unitamente Israele

Quanto sta accadendo in Medio Oriente sembra essere il tema principale del vertice Brics, i cui leader unitamente hanno condannato Israele per i continui attacchi sulla striscia di Gaza tanto da siglare congiuntamente una dichiarazione, al termine della riunione, in cui si oppongono fermamente al conflitto tra Israele e Hamas e alla deportazione forzata dei palestinesi. Inoltre “Condannano atti di violenza contro i civili palestinesi e israeliani, in particolare i crimini di guerra” si legge nella dichiarazione.

Mentre a Pechino è arrivato il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan, per rinnovare i rapporti con l’Emirato, il presidente cinese Xi Jinping, condivide quanto sostenuto da Putin e chiede a gran voce una conferenza di pace internazionale che possa portare finalmente alla fine del conflitto in Medio Oriente.

Ramaphosa parla di crimini di guerra

Il presidente del Sudafrica Matamela Cyril Ramaphosa, che detiene la presidenza di turno del vertice Brics, esprime dure parole di condanna nei confronti di Israele responsabile di un vero e proprio genocidio. Per Ramaphonsa infatti «la punizione» che Israele sta impartendo alla popolazione civile palestinese «attraverso l’uso illegale della forza, è un crimine di guerra e negare medicine e beni di prima necessità come acqua e cibo a Gaza equivale a un vero e proprio genocidio».

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