Roma, 10 Febbraio 2024 – Proseguono gli scontri tra Russia e Ucraina. Nella notte l’esercito russo ha condotto un attacco con droni sulla Città di Kharkiv dove, in seguito all’esplosione di una pompa di benzina, sono morte sette persone tre delle quali bambini, diversi i feriti. L’attacco ha interessato anche 14 edifici secondo i media locali e le attività di soccorso e evacuazione si sono protratte per tutta la notte.
Come confermato da Ukrinform infatti, l’esercito russo ha utilizzato 31 droni kamikaze di produzione iraniana e le forze di difesa locali di Kiev ne hanno abbattuti 23. Per i media i razzi sarebbero partiti da alcune zone nell’Oblast di Kursk e della Crimea occupata.
Usa respinge richiesta di Putin
Mentre dalla Germania il cancelliere Olaf Scholz critica aspramente l’intervista rilasciata da Vladimir Putin all’ex cronista di Fox News Tucker Carlson definendola “ridicola”, dagli Usa arriva il secco rifiuto nell’accettare le richieste del leader russo in merito alle trattative per porre fine al conflitto. Come riferito da un membro del Consiglio di sicurezza nazionale al New York Times, “nonostante le parole di Putin, non abbiamo visto alcuna azione che indica un suo interesse a finire questa guerra. Se così fosse, ritirerebbe le sue forze e cesserebbe gli incessanti attacchi all’Ucraina”.
Contestualmente, con 64 voti a favore, il Senato americano ha approvato il nuovo pacchetto di 95,3 miliardi di aiuti in totale, 60 dei quali destinati all’Ucraina e 14 per Israele. I rimanenti saranno divisi tra l’assistenza umanitaria a Gaza e la Cisgiordania, mentre 4,8 miliardi andranno agli alleati nell’Indo Pacifico.
Zelensky: «Grato per il sostegno americano»
Il presidente Volodymyr Zelensky in un video ringrazia gli alleati americani per il sostegno che continuano a fornire al Paese e rinnova la richiesta al Congresso di sboccare gli aiuti. Dedica poi un momento alle parole di Putin sulla sua richiesta di interrompere l’invio di aiuti a Kiev affermando che Putin «torna sobrio solo quando vede la forza contro di lui».