Roma, 19 Gennaio 2024 – C’è attesa per l’incontro che avrà luogo la prossima settimana tra il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres e il ministro degli Esteri russo Sergej Viktorovič Lavrov in visita a New York. A darne l’annuncio la portavoce di Guterres, Stephanie Dujarric che ha sottolineato che i due discuteranno di «qualsiasi argomento desideri parlare il ministro degli Esteri Lavrov».
«Il ministro» dichiara la portavoce Marija Vladimirovna Zacharova, «parteciperà anche al tavolo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dove si parlerà dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente».
Lavrov e le accuse a Italia, Giappone e Germania
Oggi, nel corso di una conferenza stampa, Lavrov torna a lanciare accuse nei confronti di Italia, Germania e Giappone ree di non aver mai votato una risoluzione dell’Onu, suggerita da Mosca, per condannare il nazismo e la sua glorificazione. Accusa già sollevata il mese scorso: il ministro degli esteri in quella circostanza aveva ritenuto «inammissibile e deplorevole che i tre Paesi che sostengono l’Ucraina, non abbiano votato in favore ti tale risoluzione» sollevando dubbi sul reale pentimento delle tre Nazioni per quanto accaduto durante il Secondo conflitto mondiale.
Drone ucraino su Bryansk
Mosca conferma che le forze di difesa hanno intercettato un drone ucraino nella Regione di Bryansk, che, una volta distrutto, ha sganciato munizioni su un deposito petrolifero andato poi in fiamme. “I terroristi ucraini hanno tentato di attaccare le strutture nella città di Klintsy utilizzando un veicolo aereo senza pilota” scrive su Telegram il governatore della Regione Alexander Bogomaz.
Tajani: «Non sottovalutare la propaganda di Putin nei Baltici»
Parlando delle ultime dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin in merito alle nuove politiche dei Paesi Baltici sulle nuove politiche migratorie, che rischiano di portare all’espulsione numerosi russi, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha sottolineato, intervistato da Radio24, che pur augurandosi si tratti «esclusivamente di frasi di propaganda, non bisogna sottovalutarle».