Caro voli, Urso: «Governo pronto a intervenire»

 

 

Roma, 21 Luglio 2023 – «Il Governo è pronto a intervenire per ripristinare la situazione in merito al caro voli» queste le parole di Adolfo Urso ministro delle Imprese e del Made in Italy a margine della commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi sul caro voli. «Interverremo anche sul piano legislativo per bloccare eventuali pratiche di concorrenza scorrette» rassicura il ministro.

Rincari anche del 70%

Urso infatti spiega che la situazione dei rincari si nota in particolar modo laddove «il cittadino non ha scelta, come nel caso di Sardegna e Sicilia, dove i rincari hanno raggiunto anche il 70%». Dati, questi, inaccettabili su cui vuole intervenire «a breve» insieme al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. «Gli aerei sono totalmente pieni, non si trovano posti, viaggiano con tutti i posti occupati, il massimo che si possa avere, dall’altra parte il prezzo dei carburanti è precipitato rispetto allo scorso anno» sottolinea il ministro.

Codacons: «Situazione fuori controllo»

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi sostiene che: «Ormai la situazione è del tutto fuori controllo, chi oggi compra un biglietto aereo per andare ad agosto in Sardegna deve mettere in conto una spesa che può arrivare a sfiorare i 1.000 euro tra andata e ritorno se ci si imbarca da Napoli, quanto il costo di un volo intercontinentale. I cittadini hanno dovuto infatti subire prezzi stellari per l’acquisto dei biglietti aerei per le vacanze estive, e qualsiasi intervento sul tema arriva fuori tempo massimo».

Intervento tardivo

Concordano con il Codacons le associazioni dei consumatori, le quali denunciano un intervento tardivo sulla questione del caro voli, «È dall’inizio del mese che il ministro Urso annuncia che interverrà a breve. Vogliamo dargli una notizia: l’estate è arrivata e le persone stanno già andando in ferie. Insomma le vacanze sono oramai quasi tutte prenotate» afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori. In alcuni casi attualmente i rincari oscillano tra il 20 e il 50% con picchi che raggiungono addirittura il 70%.

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