Caro prezzi, aumentano le vendite ai discount

Roma, 7 Settembre 2023 – Le famiglie italiane cercano di contrastare la crescita dei prezzi facendo la spesa nei discount che infatti registrano un aumento nelle vendite. In valore si parla del 10,5% su luglio 2022, mentre nei primi sette mesi dell’anno del 9,7% sullo stesso periodo dello scorso anno.

Per la grande distribuzione in generale si registra un incremento delle vendite del 5,5% a luglio su base tendenziale e del 7% nei primi sette mesi sullo stesso periodo dell’anno scorso.

Per i supermercati si registra un aumento delle vendite del 5,9% a luglio sull’anno e del 7,7% nei primi sette mesi.

“Il caro prezzi taglia del 4,6% le quantità di prodotti alimentari acquistate dagli italiani nel 2023 che sono però costretti a spendere il 7% in più a causa dei rincari determinati dall’inflazione”. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti su dati Istat relativi al commercio al dettaglio nei primi sette mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Il risultato dei discount” – precisa la Coldiretti – “evidenzia la difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualità. Le famiglie tagliano gli acquisti e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. Ma con la diminuzione delle quantità acquistate a causa del caro prezzi si cerca anche di fare più attenzione agli sprechi, razionalizzando i consumi a partire dalla gestione degli avanzi”.

Patto salva-spesa

Prende forma l’accordo tra il Governo e le Associazioni del commercio sul trimestre anti-inflazione che partirà il 1° ottobre per offrire un paniere di prodotti di prima necessità a prezzi calmierati, mentre continua il confronto con l’industria. La bozza del testo conta 13 articoli e prevede “una fattiva collaborazione da parte delle imprese fornitrici” che non avevano firmato il protocollo di intesa di agosto. Nelle premesse è scritto che le associazioni dell’industria coinvolte in questa iniziativa di contenimento dei prezzi “hanno manifestato la propria intenzione ad aderire a un accordo”.

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