Borrell ritiene imminente un nuovo attacco russo nel Dombass

 

 

Bruxelles, 11 Aprile 2022 – L’alto rappresentante dell’Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, in occasione della sua partecipazione al Consiglio degli Affari esteri in Lussemburgo, ha affermato che potrebbe essere imminente una nuova offensiva da parte dell’esercito russo in Dombass. L’ipotesi troverebbe fondamento nella rilevazione di un progressivo ammassamento delle truppe di Putin in corrispondenza della parte sud-orientale dell’Ucraina.

Anche il consigliere del ministro dell’Interno ucraino, Vadym Denysenko, in una intervista televisiva rilasciata di recente, sebbene in termini generali, ha diffuso una serie di dichiarazioni che sembrerebbero confermare le previsioni di Borrell, «i russi stanno accumulando le forze. Sì, non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Ma in generale potremmo dire che l’offensiva è già iniziata».

Gli analisti militari indicano Izjum

È possibile sostenere che nei prossimi giorni si assisterà a una notevole intensificazione della contesa. L’esercito russo avrebbe dunque l’obiettivo di prendere, ad ogni costo, il controllo della Regione del Dombass.

Il New York Times, a tal proposito, ha riportato le considerazioni di una serie di importanti analisti militari. I quali hanno pronosticato che la prima iniziativa potrebbe avvenire nei confronti della città di Izjum, considerata di notevole importanza dal punto di vista strategico. Le immagini che sono state catturate a livello satellitare sono eloquenti e non lasciano troppi margini di interpretazione in merito alle intenzioni delle truppe russe. Hanno immortalato lo spostamento di un lungo convoglio militare direzionato verso il Dombass, proveniente dalla città di Kharkiv, situata più a nord. In concomitanza si è notata una considerevole fuga di civili dalle zone orientali del territorio con l’obiettivo di raggiungere le zone occidentali dell’Ucraina.

L’Occidente sta cercando di garantire la consegna di armamenti all’esercito ucraino, in particolar modo munizioni, armi pesanti e mezzi corazzati. Non si conoscono però le tempistiche attraverso cui effettivamente l’esercito possa conseguire concretamente la disponibilità di nuove armi. Né è possibile definire con chiarezza un intendimento comune nella fornitura di materiale bellico da parte dei singoli Paesi dell’Alleanza Atlantica.

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