Il crepuscolo del sogno, secondo romanzo di Costanza Marana

 

 

Roma, 12 Aprile 2022 – Venerdì 29, alle ore 17, la scrittrice Costanza Marana presenterà a Roma il suo secondo romanzo Il crepuscolo del sogno (Erudita Editore) presso la Biblioteca Angelica in Piazza di S. Agostino, 8.

Da lettrice, Costanza Marana ha sempre creduto nel potenziale visivo della lettura e lo si percepisce nitidamente anche quando indossa le vesti di scrittrice.

Immersione nella vita

Leggere è entrare in un’atmosfera, e nell’esperienza di autrice, attraverso lo scambio con i lettori, la Marana ha creato un circolo virtuoso, un gioco di rimandi, accedendo, insieme, a quel piccolo mondo antico che descrive la poetica del quotidiano. Il crepuscolo del sogno descrive l’orma di una vita, contemplata nelle sue suggestioni, nei suoi meccanismi inconsci e automatismi, profusi nel contesto reale.

Dopo il primo libro Rêverie di una vita in terza persona uscito lo scorso anno, la scrittrice Costanza Marana torna sul panorama editoriale con Il crepuscolo del sogno, pubblicato nuovamente dall’Erudita Editore.

A dialogare con l’autrice durante la presentazione saranno la giornalista Lisa Bernardini e lo sceneggiatore, regista e scrittore Marco Tullio Barboni.

Ad Arles, “ove Rodano stagna”, cellula, esistente e allo stesso tempo immaginaria, dell’iter narrativo, si compone il selciato percorso da Aurelian. La sua esistenza si rivela nel contesto familiare, in quello sentimentale e nei rapporti d’amicizia. Lo scenario è mobile: una piattaforma onirica; la Camargue immersa in una nuvola rosa di fenicotteri. Una locanda-teatro in cui si rappresenta il paradosso della vita.

Nel contesto narrativo organico, reale e immaginario si compenetrano in uno stilema quotidiano che associa e rimanda a riferimenti culturali, letterari e artistici, immergendo i vari personaggi nell’eterogeneità delle vicissitudini.

L’autrice si racconta

«Ho scritto Il crepuscolo del sogno perché credo nella continuità dell’idea di letteratura e scrittura che propongo fondata sulla ricerca della bellezza e della poesia nelle malie del quotidiano, edificata sul potenziale immaginario, non esclusivamente autoreferenziale, e che consideri la memoria e il passato poiché tutti noi siamo parte di un continuum», ha dichiarato l’autrice Costanza Marana.

«Provengo da studi di storia medievale e moderna e da un’esperienza nell’ambito letterario-scientifico. Credo profondamente nel connubio tra letteratura e storia poiché l’astrazione e l’immaginazione fanno parte del tessuto reale. Il libro è nato al crepuscolo. In quel momento che succede al tramonto in cui la luce è incerta che io amo chiamare insulare poiché si può percepire vivo il contatto con la parte più intima di noi stessi, il nostro inconscio, il nostro pensiero», ha sottolineato.

Il significato del suo libro è racchiuso nella parolatensione“. La tensione verso la propria tonalità primaria. Il rapporto tra la finitezza dell’uomo e il creato che lo circonda, il rapporto tra la contingenza e ciò che è eternabile.

Incontro a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Per ulteriori informazioni: www.occhiodellarteorg occhiodellarte@gmail.com

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