Roma, 29 novembre 2021 – «Nel corso del weekend, prima in Tv e poi dal palco della Festa dell’Ottimismo (il che è tutto dire), il senatore a vita Mario Monti, ex presidente del Consiglio, che non può di certo parlare a caso, ha lanciato la proposta di un’informazione meno democratica e controllata dal Governo, visto che in Italia i cittadini hanno già accettato delle limitazioni molto forti. A queste parole gravissime, che rimandano a pagine buie della nostra storia, è seguito il silenzio delle istituzioni. Domanda: e se la censura dei media l’avessero proposta, ad esempio, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, cosa sarebbe accaduto?». Queste le parole di Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità, aderente a Federturismo Confindustria, in merito alle pubbliche dichiarazioni del senatore a vita Mario Monti, passate «stranamente sottotraccia».
«Doppio pacco» in arrivo
Siamo ancora in emergenza e fra una settimana scatteranno misure più restrittive. «Lunedì prossimo, 6 dicembre» – ha sottolineato Paolo Bianchini – «sarà un giorno memorabile, indimenticabile, ma in senso negativo, purtroppo. È previsto, infatti, l’arrivo del doppio pacco prenatalizio per i cittadini e i piccoli imprenditori: un nuovo giro di vite e una stangata. Da un lato ci sarà l’entrata in vigore del super green pass, dall’altro il pagamento super-concentrato di tutte le cartelle di Rottamazione; in un mese, tra l’altro, già gravato da 233 (duecentotrentatré) scadenze impositive. Incredibile ma vero».
Attenzione alla libertà di stampa
«Il tessuto delle Piccole e medie imprese, ossatura economica del Paese, è stato falcidiato da 300mila fallimenti (dati ufficiali 2020). Il comparto Horeca – ristoranti, bar, pizzerie, pub e cocktail bar – risulta decimato da due anni di chiusure selettive. Irragionevoli e non legittimate da su studi scientifici. Pur in emergenza, con nuove limitazioni e con le disdette per le festività di Natale, il fisco» – sottolinea Paolo Bianchini – «continua ad accanirsi contro i piccoli imprenditori. E Mario Monti propone un nuovo Minculpop, anche in prospettiva di “futuri disastri globali della salute” (il senatore sa qualcosa che noi non conosciamo?). Ecco, dica il cittadino, dica la stampa, che auspichiamo rimanga sempre libera, dove si vuole arrivare unendo tutti questi puntini».