Bce, Inflazione: per Centeno scenderà oltre il 3%

 

 

Roma, 10 Luglio 2023 – “L’inflazione è in discesa e entro fine anno sarà decisamente al di sotto del 3%”, queste le dichiarazioni di Mário Centeno membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) e governatore della Banca del Portogallo, il quale, intervistato da Bloomberg Television spiega che “tutti gli indicatori parlano chiaro, ma perché questo obiettivo si realizzi, è necessario mantenere limpida la nostra politica monetaria”.

Inflazione headline e inflazione core

Parlando di inflazione così detta headline (inflazione totale e all’aumento generalizzato del prezzo dei beni, comprese le cifre variabili che possono essere influenzate dalle condizioni economiche), Centeno sostiene con ottimismo che questa stia calando molto più rapidamente rispetto alla salita”. Specificando che è proprio questa tipologia di inflazione, il target della Bce.

Mentre per quanto riguarda l’inflazione core, (quella primaria che esclude energia, alimentari, alcol e tabacco), questa non sta scendendo con la stessa rapidità dell’inflazione headline, però sta seguendo la stessa traiettoria. “È importante rimanere fiduciosi anche nel modo in cui stiamo affrontando l’inflazione”.

Villeroy: «Alzare obiettivo inflazione è una falsa buona idea»

Il governatore della Banca di Francia e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea François Villeroy de Galhau, ritiene che alzare l’obiettivo della Banca centrale di alzare l’inflazione sia una “falsa buona idea” poiché, “in caso affermassimo che il nostro obiettivo è del 3% anziché del 2%, i finanziatori – quasi certamente – richiederebbero dei tassi di interesse più elevati”. Il commento giunge in vista della riunione della Bce prevista per il prossimo 27 Luglio.

“Nell’area euro” continua, “credo che raggiungeremo presto il punto più alto dei tassi di interesse. Ma quando dico punto massimo questo non è un picco, piuttosto sarà un plateau alto, sul quale dovremo rimanere per un tempo sufficientemente lungo per trasmettere pienamente tutti gli effetti della politica monetaria”.

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