Mosca torna a minacciare con il nucleare

 

 

Roma, 10 Luglio 2023 – Continuano a inasprirsi i toni del conflitto russo-ucraino, soprattutto dopo che nella serata di ieri Mosca ha lanciato su Telegram, attraverso il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, una nuova minaccia nucleare nei confronti degli impianti situati in Europa dell’est.

Il messaggio

La minaccia vede come una cosa quasi inevitabile l’utilizzo di armi nucleari “uno scenario di attacco simultaneo” contro le centrali ucraine di Pivdennoukrainsk, RivneKhmelnytskyi e altri impianti nucleari situati nell’Est Europa. “Non c’è nulla di imbarazzante in questo” aggiunge il vicepresidente del Consiglio di sicurezza. “La Russia” spiega “valuterà le prossime mosse in caso le autorità confermeranno l’utilizzo di missili Nato da parte delle forze ucraine che hanno colpito la centrale nucleare di Smolensk”.

L’attacco

Nelle ultime ore, molti canali social filorussi parlano di un attacco che l’esercito ucraino avrebbe cercato di organizzare ai danni della centrale di Smolensk sfruttando i missili forniti all’Ucraina dalla Nato. In merito alla questione si è espressa anche la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, la quale parlando di un incidente nucleare, su Telegram ha accusato la Nato sostenendo che questa dovrebbe affrontare la questione della centrale di Zaporizhzhia, e non di nuovi armamenti da inviare in Ucraina. “Dopotutto” sostiene, “la stragrande maggioranza dei membri dell’Alleanza si troverà nella zona d’impatto diretto se dovesse accadere qualcosa nello stabilimento”.

Biden frena sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato

Intanto il presidente americano Joe Biden, impegnato in un tour europeo in vista della riunione Nato a Vilnius, sembra aver messo dei paletti in merito all’ingresso dell’Ucraina tra i Paesi dell’Alleanza. Tra le questioni, spiega alla Cnn il fatto che Kiev deve ancora soddisfare alcuni requisiti e che al momento non c’è unanimità sulla questione tra i Paesi membri e farlo ora «nel mezzo di un conflitto significherebbe entrare in guerra con la Russia», dato l’impegno alla mutua difesa «di ogni centimetro del territorio Nato».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *