Auto: mercato green sale al 25,4% nel 2020. Giù gli impianti a gas

 

 

Roma, 16 Febbraio 2021 – L’Associazione nazionale filiera Industria Automobilistica (Anfia) comunica che il 2020 si è chiuso con 3.021.762 nuove immatricolazioni nel mercato delle alimentazioni alternativa dell’area Ue, Efta (Associazione europea di libero scambio) e Regno Unito. Pari, quindi, a una quota del 25,4% sul totale (era l’11% nel 2019). Crescita delle auto sia in termini di volumi sia in peso percentuale, a fronte di un mercato complessivo in forte calo.

Auto ricaricabili al primo posto

Il dato è in controtendenza con le immatricolazioni di quelle diesel che registrano un calo del 35,2% e quelle a benzina del 37,6%.

Sono in particolare le auto ricaricabili a realizzare ottimi risultati in tutti i mercati. Rispetto al 2019, le loro vendite sono aumentate del 143%, quelle delle ibride mild-full del 51%. Mentre il mercato delle auto a gas è calato del 18%. Il consumatore, nel 2020, ha scelto prevalentemente modelli elettrificati, portando le quote di mercato all’11,5% per le ricaricabili (di cui 5,2% Phev e 6,3% pure elettriche), al 12,2% per le ibride tradizionali. Mentre le auto a gas mantengono una quota marginale (1,8%).

Quelle ibride

Il mercato delle ibride (Hev, mild-full hybrid), rappresenta quasi metà delle auto ad alimentazione alternativa (1.447.973), in crescita del 51,3% rispetto al 2019. In termini di volumi è ancora la Germania a confermare la leadership del mercato green, con 736.041 nuove immatricolazioni da inizio anno (+132%) e una quota di mercato del 25,2%. Seguono l’Italia con 407 mila autovetture immatricolate (+35,1%) e il Regno Unito con 395 mila (+60%). Il mercato italiano occupa la seconda posizione dopo il mercato tedesco, con 407mila vetture “green” immatricolate nel cumulato. I 5major market“, rispetto alle vendite di auto a trazione alternativa, rappresentano il 70,1% del mercato europeo: Germania (736.041 vetture, il 24,4% del mercato europeo), Italia (13,5%), Regno Unito (395 mila unità, 13,1%), Francia (372mila, 12,3%) e Spagna (192 mila, 6,3%).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *