Auto elettriche cinesi, Ue avvia indagine per concorrenza sleale

Strasburgo, 13 Settembre 2023 – Nel corso del discorso annuale sullo Stato dell’Unione la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato che l’Ue ha avviato alcune indagini per concorrenza sleale (anti dumping) sulle importazioni di auto elettriche cinesi, a causa delle forti preoccupazioni dei brand europei dopo l’enorme aumento delle vendite di auto provenienti dalla Cina. Per la von der Leyen questo è anche l’ultimo discorso del suo mandato, in vista delle prossime elezioni.

 

«Tra meno di 300 giorni, gli europei andranno alle urne nella nostra democrazia unica e straordinaria. Come ogni elezione, sarà un momento in cui le persone rifletteranno sullo stato della nostra Unione e sul lavoro svolto da coloro che le rappresentano. Ma sarà anche il momento di decidere che tipo di futuro e che tipo di Europa vogliono» dichiara in merito alle elezioni.

Elettriche cinesi invadono i mercati

Le auto elettriche di fabbricazione cinese per Ursula von der Leyen «invadono i mercati globali in quanto particolarmente economiche, grazie agli enormi sussidi statali che garantiscono costi artificialmente abbordabili. Questo crea delle distorsioni di mercato».

«Per questo», aggiunge «oggi si dà inizio a un’indagine sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina. Siamo favorevoli alla concorrenza, ma non a una corsa al ribasso».

Green Deal, inflazione, violenza sulle donne

Tanti gli argomenti affrontati dalla presiedente della Commissione Ue, tra questi l’invito a «mantenere la rotta sul Green Deal, portando avanti la nostra strategia di crescita» ricordandosi di «impegnarsi sempre per una transizione giusta ed equa senza lasciare indietro nessuno».

Per rispondere alle esigenze di “un Pianeta in ebollizione” la Commissione si appresta a presentare un pacchetto di misure europee sull’energia eolica «in stretto coordinamento con le industrie dei Paesi membri».

Le sfide economiche

«Tra le sfide che interesseranno il futuro dell’Europa, non mancheranno quelle economiche» sottolinea, supportando il complesso lavoro di Christine Lagarde e la Bce che «operano incessantemente per cercare di tenere sotto controllo l’inflazione. Sappiamo che il ritorno all’obiettivo di medio termine della Bce richiederà del tempo». In fine un secco «basta violenza sulle donne. Senza fine alla violenza di genere non ci può essere uguaglianza».

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