Migranti, situazione senza precedenti a Lampedusa

Trapani, 13 Settembre 2023 – Una situazione difficile e senza precedenti quella che sta interessando Lampedusa, dove gli sbarchi dei migranti sono diventati incontrollabili, si contano circa 100 imbarcazioni per quasi 4.000 persone in coda per attraccare al molo Favolaro dell’Isola, tra l’isola dei Conigli, Cala Croce e la spiaggia della Guitgia. Guardia di finanza, Polizia e Carabinieri sono a lavoro per le identificazioni presso il molo, la cui lentezza è data dal flusso continuo di persone.

 

Mannino: «Numeri insostenibili»

Preoccupato il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, commenta la situazione affermando che questi nuovi sbarchi, incentivati dal clima favorevole sono «insostenibili» e chiede al Governo che si attivi per cercare di aiutare l’Isola nella gestione di un numero così elevato di migranti, attivando dei provvedimenti d’urgenza.

«L’ondata di sbarchi che nelle ultime 24 ore ha colpito la nostra piccola Isola, ha coinvolto tutte le coste e le spiagge, con migliaia di migranti che cercano accoglienza su un territorio non in grado di reggere tale onda d’urto, la cui portata sovrasta in numeri la stessa popolazione residente», afferma Mannino a margine del tavolo tecnico presso il Comune.

Dello stesso avviso il prefetto di Agrigento, Filippo Romano per cui «la situazione è davvero drammatica, i numeri sono superiori a quelli dell’ultima ondata di sbarchi».

L’appello dell’arcivescovo Damiano

Non rimane in silenzio l’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano il quale scrive un accorato appello alle istituzioni regionali, nazionali e internazionali, affinché intervengano celermente “per garantire una più regolare gestione dei flussi di migranti in transito verso l’isola” ed esprime la propria solidarietà e vicinanza alla comunità civile ed ecclesiastica di Lampedusa, esortandoli, come diceva l’apostolo, a rimanere “costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, certi di superare la prova”.

La Francia e Germania corrono ai ripari

Corrono ai ripari la Francia e la Germania, che in queste ore hanno chiuso le frontiere con l’Italia. Come annunciato dal ministro dell’Interno transalpino Gérarld Darmanin, blindato il confine tra Mentone e Ventimiglia “a causa dell’aumento dei flussi migratori del 100%”.

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