Zaporizhzhia, niente energia dopo gli attacchi

 

 

Kiev, 9 Marzo 2023 – La centrale nucleare di Zaporizhzhia è rimasta senza energia elettrica al seguito di nuovi attacchi missilistici condotti dall’esercito russo. A diffondere la notizia del pericolo di incidente è stato Energoatom, gestore statale dell’energia ucraino tramite un comunicato che avverte “al momento, la centrale funziona grazie a dei generatori diesel che garantirebbero 10 giorni di autonomia”.

Il comunicato

“Oggi, 9 marzo 2023, alle 3:53 a causa del bombardamento, si è interrotta l’ultima linea di comunicazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata con il sistema energetico ucraino. Attualmente, la stazione è disarmata ed è entrata in modalità blackout per la sesta volta durante l’occupazione, la quinta e la sesta unità sono trasferite  in uno stato freddo, accesi 18 generatori diesel per alimentare le proprie esigenze. Il carburante per il loro lavoro rimane per 10 giorni. Il conto alla rovescia è iniziato. Se in questo periodo l’energia esterna della stazione non può essere ripristinata potrebbe verificarsi un incidente con conseguenze radiazioni per tutto il Mondo”.

Halushchenko: “rischio di una catastrofe nucleare”

Il ministro dell’energia ucraino Herman Halushchenko ha dichiarato che: «A seguito dei bombardamenti, l’ultima linea che alimentava la centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata danneggiata. I russi stanno mettendo il Mondo sull’orlo di una catastrofe nucleare. E questo avviene il giorno dopo i negoziati con le Nazioni Unite sulla smilitarizzazione di Zaporizhzhia».

Bombardamenti a Kiev

Situazione difficile non solo nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Da Kiev il sindaco Vitaly Klitschko rende noto che nella mattinata uno degli attacchi russi ha coinvolto una centrale elettrica.

“Dopo l’attacco missilistico, a causa di interruzioni di corrente di emergenza, il 40% dei residenti della capitale è attualmente senza luce e riscaldamento. L’approvvigionamento idrico funziona invece normalmente”, scrive su Telegram Klitchko ricordando le rigide temperature esterne.

Il comandante delle forze ucraine di Kiev, il generale Valery Zaloujny ha confermato che nella notte gli attacchi russi sarebbero stati 81 e che le forze di difesa ne hanno abbattuti 34 missili, mentre 5 droni di tipo kamikaze di produzione iraniana hanno puntato infrastrutture critiche del Paese.

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