Ucraina, Lavrov accusa Occidente

 

 

Roma, 3 Marzo 2023 – “La guerra che stiamo cercando di concludere, iniziata dall’Occidente contro di noi usando gli ucraini ha influenzato la politica russa, compresa quella energetica”. Con queste affermazioni riportate dall’agenzia Tass, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov attacca l’Occidente, la vera responsabile del conflitto in Ucraina. Parole già sentite dal presidente Vladimir Putin che sia in un videomessaggio, sia in occasione della Giornata del soldato, ha accusato l’Occidente di aver iniziato loro, «Come negli anni ’30 in Germania, e non gli interessa niente, sono pronti a usare chiunque, nazisti o terroristi e si è impegnata in imbrogli e ha chiuso gli occhi su omicidi politici e sulle repressioni del regime di Kiev».

Occidente dietro esplosioni gasdotti

Lavrov, dichiara inoltre che dietro le esplosioni avvenute lo scorso settembre ai gasdotti Nord Stream ci siano forze occidentali che hanno sempre respinto le richieste di avvio di indagini sulle responsabilità dell’accaduto «Gli americani l’hanno definita una sciocchezza» afferma, dopo aver sottolineato che in Russia non c’è più spazio per i partner occidentali in merito alla politica energetica, ha ricordato le reazioni di Washington e dell’Europa dopo che il noto giornalista investigativo Seymour Hersh aveva pubblicato la sua inchiesta sull’esplosione dei gasdotti Nord Stream2 nel Mar del Nord, da cui era evidente che a causarla furono gli ordigni piazzato dagli Usa dietro la scusa di esercitazioni navali condotte dalla Nato.

Da Mosca smentite sul caso Whelan

Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri sul suo canale Twitter smentisce quanto sostenuto dal segretario di Stato americano Antony Blinken che a latere della riunione dei ministri degli Esteri del G20 a Nuova Delhi avrebbe parlato con Lavrov in merito alla liberazione di Paul Whelan, ex marine detenuto in Russia con l’accusa di spionaggio, scrivendo che “il segretario di Stato americano non ha nemmeno balbettato su questo punto. Tutto ciò che il Dipartimento di Stato ha detto ieri sul fatto che Blinken ha espresso preoccupazione sulla situazione del cittadino americano è una bugia. Comportamento incredibile dell’amministrazione americana”.

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