Whirlpool Napoli, mediazione fallita, 321 licenziamenti confermati

 

 

Roma, 16 Ottobre 2021 – “L’azienda ha confermato la chiusura della procedura di licenziamento collettivo di 321 operai per il sito di Napoli“. Emerge questo dalla nota diffusa da Whirlpool al termine dell’incontro con il Mise. Le lettere di licenziamento partiranno dal 22 ottobre. E conferma gli incentivi all’esodo nella misura di 85mila euro o il trasferimento di tutti i lavoratori presso l’unità di produzione di Cassinetta di Briadronno in provincia di Varese. Nonché la disponibilità a proseguire la trattativa per il trasferimento di asset.

Secondo la società, i progetti presentati dal Governo e dalla Regione sono ancora in una fase non compatibile con le esigenze e le tempistiche espresse. I tempi di composizione e realizzazione dell’hub di mobilità sostenibile cui sta lavorando un Consorzio di 7 aziende individuate da Invitalia infatti prevedono una operatività del progetto industriale non prima del 15 dicembre.

Ma le lettere di licenziamento che sarebbero dovute partire oggi (16 ottobre) restano comunque congelate fino al 22 per effetto del rinvio da parte del tribunale di Napoli della discussione del ricorso presentato dai sindacati contro l’attività antisindacale di Whirlpool per quella data, accolta dall’azienda che si è impegnata a non procedere ai licenziamenti.

Neanche gli interventi dei ministri Giorgetti e Orlando, chiamati a gran voce da Fim Fiom Uilm e Uglm hanno potuto evitare il mancato accordo.

Agire in tempi rapidi

«Purtroppo le cose non sono andate come volevamo e da parte di Whirlpool abbiamo registrato una rigidità inamovibile». Queste le parole del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, al termine del tavolo su Whirlpool Napoli al Mise. Per il progetto del consorzio per la reindustrializzazione del sito di Napoli «Non si disperda e si concretizzi in tempi rapidi. Bisogna ricontattare i soggetti che hanno dato disponibilità in un ambito diverso perché la disponibilità dell’azienda è venuta meno».

Giorgetti ha quindi riferito che parlerà della questione con il presidente del Consiglio Mario Draghi. «Quello che potevamo fare l’abbiamo fatto lavoriamo per dare concretezza al consorzio».  Sulla vertenza Whirlpool sarà convocato un nuovo incontro martedì prossimo.

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