“Grido per un nuovo Rinascimento” al Festival del Cinema di Roma

 

 

Roma, 15 Ottobre 2021 – Il 24 Ottobre Festa dei Lavoratori dello Spettacolo: il “Grido” è stato ascoltato sia dal Senato che dalla Camera, ed è ora ricorrenza  ufficiale.

L’incipit

Dall’idea di un gruppo di artisti, tecnici e maestranze, il 24 Giugno 2020 è andato in scena l’evento “Grido per un nuovo Rinascimento” al Teatro 8 degli Studios, attivando la macchina dell’arte per dare visibilità ai problemi del comparto di tutti i lavoratori dello spettacolo: uno spaccato di verità, di impegno, di fatica, di rischio affinchè si capisse quale organizzazione minuziosa sia nascosta dietro ciascun professionista dello spettacolo.

Da quell’evento, è tratto l’omonimo documentario, per la regia di Elena Sofia Ricci, Elisa Barucchieri e Stefano Mainetti, che vede la partecipazione di tutte le categorie dei lavoratori dello spettacolo e che sarà presentato per la prima volta al pubblico il 23 Ottobre 2021, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, con inizio alle ore 15.

I problemi del comparto

In questo lavoro trionfano le tante ragioni della gente silenziosa che non conosce orari, spesso precaria, ma sempre appassionatamente legata al dovere verso il prodotto artistico che contribuisce a realizzare. L’unione di tutte queste forze, insieme ad un dialogo iniziato tra le parti, ha portato alla nascita di un disegno di legge per istituire la “Giornata nazionale dei lavoratori dello spettacolo”. La scelta del giorno 24 Ottobre per celebrarla ha una forte carica simbolica: è in questa data che nel 2020 si chiusero tutti i cinema e i teatri. Con la loro chiusura, centinaia di migliaia di famiglie di lavoratori dello spettacolo, già in crisi da anni, hanno perso definitivamente il lavoro.

Lo scorso anno il Maestro Stefano Mainetti, autore anche delle musiche dello spettacolo, aveva dichiarato: «la colonna sonora della manifestazione “Grido, per un nuovo Rinascimento”, nata per sollecitare un maggior impegno nel sostenere arte, cultura e spettacolo italiano, da parte delle istituzioni preposte, è stata un avventura eccezionale, letteralmente fuori dal comune. Ho composto parti originali e ho orchestrato brani del mio repertorio sinfonico, lavorando fianco a fianco con grandi artisti che mi hanno motivato e spronato con la loro creatività».

Le parole di Mainetti

Emozionato ed entusiasta di un lavoro pensato e agito in piena emergenza sanitaria, il compositore e direttore d’orchestra tiene a sottolineare: «in vista del 23 ottobre prossimo, a distanza di un anno esatto da quell’evento, il percorso continua a ricordarmi da vicino il melodramma italiano, dove diverse forme d’arte concorrono per produrre un risultato superiore alla somma delle parti».

In questo “Grido” si uniscono le voci di musicisti, danzatori, attori, visual artists e di tutte le categorie dei lavoratori che hanno cercato di dare voce al comparto dello spettacolo italiano.

Ben 365 giorni dopo, con l’istituzione dellaGiornata nazionale dello Spettacolo”, sembra dunque essersi tramutata in realtà. La speranza di comunicare a tutti e senza polemiche la coralità di tanti professionisti in grande difficoltà. Continua ad appoggiare moralmente l’iniziativa, tra i tanti sostenitori – anche la ACMFAssociazione Compositori Musica per Film – della quale  il Maestro Mainetti è tra i fondatori.

Patrocinato dal ministero della Cultura, “Grido per un nuovo Rinascimento” è uno degli appuntamenti più attesi in chiusura della sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

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