Von der Leyen, Ue al fianco dell’Ucraina fino alla fine

 

 

Roma, 1 Luglio 2022 – La presidente della Commissione europea è intervenuta in videocollegamento alla Rada ucraina (il Parlamento ucraino). Nel suo discorso ha manifestato di nuovo la completa vicinanza delle istituzioni europee nei confronti di Kiev: «L’Unione europea starà al fianco dell’Ucraina tutto il tempo necessario. Non ci riposeremo finché non prevarrete». La von der Leyen ha sollecitato il Parlamento ucraino a realizzare una serie di riforme fondamentali, in particolar modo una legge antioligarchi.

Si ritiene necessario che Kiev adotti misure di questo tipo al fine di poter percorrere, senza ostacoli, l’iter che porterà a far parte dell’Unione europea. Si ricorda che l’Ucraina di recente ha acquisito lo status di candidato. Queste le parole della presidente della Commissione: «C’è una lunga strada da percorrere ma l’Europa sarà al vostro fianco ogni passo del cammino, fino al momento che attraverserete la porta che conduce nella nostra Unione europea».

Stoltenberg: «Più armi pesanti per rafforzare Kiev»

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in occasione di un’intervista rilasciata alla tv tedesca Zdf, ha affermato che tra le priorità dell’Alleanza Atlantica vi sia la fornitura di nuovi armamenti, maggiormente adeguati, nei riguardi di Kiev: «L’Ucraina deve ottenere più armi pesanti, equipaggiamento più moderno, che devono essere consegnati più velocemente». Un pacchetto di aiuti militari è già stato approvato nel corso del vertice Nato di Madrid. Stoltenberg ha reso noto che l’obiettivo è, «rafforzare la posizione dell’Ucraina in vista dei futuri negoziati di pace con la Russia».

Insistono le offensive russe in diverse zone nevralgiche dell’Ucraina

Nelle prima ore del giorno due missili hanno colpito un condominio a due piani e un centro ricreativo a Odessa. L’attacco avrebbe provocato l’uccisione di diciassette civili. Sempre nei territori meridionali, in corrispondenza della città portuale di Mykolaiv, l’esercito occupante ha lanciato almeno dieci missili nell’arco di mezz’ora. Lo ha riferito, attraverso il proprio canale Telegram, il sindaco Oleksandr Sienkovych. Mentre il governatore della Regione, Vitaliy Kim, ha insinuato il sospetto che la città sarebbe stata attaccata anche conproiettili a grappolo proibiti“.

I russi si ritirano dall’Isola dei Serpenti

I russi hanno abbandonato uno dei luoghi di maggior rilevanza strategica del conflitto: l’Isola dei Serpenti. Da quella zona si ha la possibilità di controllare le coste più meridionali dell’Ucraina che si affacciano sul Mar Nero. Nonché la linea costiera moldava e romena. Alla stessa maniera si ha modo di vigilare una serie di rotte commerciali, di notevole importanza, come quelle che partono da Odessa. Zelensky, a tal proposito, ha dichiarato: «Questo ritiro, non garantisce ancora la sicurezza, non garantisce ancora che il nemico non tornerà. Ma limita già in modo significativo le azioni degli occupanti».

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