Videogiochi, in Italia il giro d’affari supera i 2 miliardi

 

 

Roma, 29 Marzo 2021 – Nuova edizione del Rapporto annuale di IIDEA, un bilancio sul mercato dei videogiochi e sul pubblico dei videogiocatori in Italia nel 2020. Realizzato sulla base di diverse fonti di ricerca come Game Sales Data (Gsd), GameTrack e AppAnnie nell’ambito dell’osservatorio permanente sul settore promosso dalla federazione europea Isfe (Interactive Software Federation of Europe).

Un inarrestabile sviluppo

Il mercato dei videogiochi ha registrato una performance storica generando un giro d’affari di 2 miliardi e 179 milioni di euro con una crescita del +21,9% rispetto al 2019. Questo risultato, però, non può essere interpretato solo come una conseguenza della situazione eccezionale che stiamo attraversando. Il mercato dei videogiochi in Italia continua a crescere anno dopo anno e sono diversi i fattori che stanno influenzando il suo inarrestabile sviluppo.

Console in primo piano

Le vendite sul fronte software fanno da traino al settore con un giro d’affari di 1,7 miliardi di euro e una crescita del 24,8% rispetto al 2019. In particolare, il segmento digitale, comprensivo di digital download su console e pc e di app, ha registrato la più grande espansione. Infatti passa dai 602 milioni di euro dell’anno precedente ai 799 milioni del 2020. Complice la buona performance delle console next gen – le nuove PS5 e Xbox Series uscite a novembre 2020 – e di Nintendo Switch. Il comparto ha sviluppato un fatturato di 395 milioni di euro con un trend di crescita del 6,9%. Il numero dei videogiocatori è rimasto invece sostanzialmente invariato. 16,7 milioni sono le persone che hanno giocato con i videogiochi nel corso dell’anno. Ovvero il 38% della popolazione italiana compresa tra i 6 e i 64 anni.

Complice la pandemia?

A crescere è stato, però, il coinvolgimento nei confronti dei videogiochi. Probabilmente come effetto del maggior tempo trascorso a casa, nel corso del 2020 gli italiani hanno dedicato in media 8 ore a settimana a giocare su tutti i device. Quindi, oltre mezz’ora in più rispetto alla rilevazione precedente. Si è riscontrata una crescita del tempo dedicato a tutte le piattaforme, a esclusione delle console meno recenti – come PS3 e Xbox360 – e degli smartphone che registrano una leggera decrescita rispetto al 2019.

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