Vaccino Sputnik V, procede l’accordo tra Brasile e Russia

 

 

Brasilia, 7 Aprile 2021 – Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha avuto un colloquio telefonico con l’omologo russo, Vladimir Putin. I due leader hanno parlato del possibile acquisto da parte di Brasilia di dosi del vaccino anti-Covid russo Sputnik V.

Il presidente brasiliano in un video pubblicato sui suoi profili social ha affermato: “Ho appena ricevuto una chiamata dal presidente Putin. Una delle questioni discusse riguarda la possibilità per noi di ricevere il vaccino Sputnik V prodotto dalla Russia. Naturalmente ci sono alcuni ostacoli burocratici da superare qui in Brasile, e stiamo cercando di facilitare il contatto tra le altre autorità, compresa l’Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria (Anvisa), per riuscire a importare il vaccino in sicurezza”.

Bolsonaro continua informando che questa settimana i funzionati dell’Anvisa dovrebbero ricevere l’ambasciatore russo in Brasile, Alexey Labetskiy, per discutere di come accelerare l’importazione del preparato. Il Brasile dovrebbe anche inviare in Russia un team dell’Anvisa per ispezionare gli impianti di produzione dello Sputnik V.

Minaccia per gli Usa

La telefonata tra il presidente Bolsonaro e Putin mostra il superamento dell’opposizione da parte del capo dello Stato brasiliano all’acquisto del vaccino russo. Il dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti (Hhs) ha ammesso nel suo rapporto annuale pubblicato a gennaio di aver utilizzato le “relazioni diplomaticheper costringere il Brasile, uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia, a rifiutare l’autorizzazione all’uso del vaccino anti-Covid Sputnik V. Secondo quanto si legge alla pagina 49 del rapporto, le autorità americane attribuiscono le loro azioni alla necessità dimitigare gli sforzidella Russia per aumentare la suainfluenza” nella regione. In quanto, come sostiene il documento del dipartimento Usa sarebbe dannoso perla sicurezza degli Usa“. Pressione esercitata nel 2020 nel corso dell’amministrazione di Donald Trump.

10 milioni di dosi

Lo scorso 12 marzo il ministero della Salute del Brasile ha firmato un contratto per l’acquisto di 10 milioni di dosi di Sputnik V. Secondo gli accordi il Brasile riceverà 400mila dosi entro la fine di
aprile, 2 milioni alla fine di maggio e le rimanenti 7,6 milioni di dosi a giugno. L’Anvisa aveva avvertito che “per poter applicare lo Sputnik è necessaria l’approvazione all’uso emergenziale“. Il ministero della Salute aveva tuttavia sottolineato “abbiamo solo bisogno che la farmaceutica richieda il prima possibile ad Anvisa l’autorizzazione per l’uso emergenziale del vaccino“, lasciando intendere che non ci saranno ostacoli burocratici.

Secondo le regole stabilite in precedenza da Anvisa, per poter avanzare una richiesta di uso emergenziale di un vaccino nel Paese, la casa farmaceutica doveva aver svolto in Brasile la sperimentazione della fase tre del vaccino sull’uomo. Questa norma era stata cancellata, aprendo la strada, in particolare, all’eventuale approvazione del vaccino Sputnik V.

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