Unione europea, via libera al vaccino. Italia, ok Aifa domani

Bruxelles, 21 Dicembre –  L’Agenzia europea del farmaco (EmaEuropean Medicines Agency) come previsto, ha dato il via libera condizionale (Cma, conditional marketing authorisation) questo pomeriggio al vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech. In poche ore anche la Commissione europea ha sciolto ogni riserva, con un’autorizzazione formale arrivata poco più di tre ore dopo la raccomandazione scientifica positiva. Aprendo potenzialmente i cancelli dello stabilimento di Puurs, in Belgio, l’unico della Pfizer fuori dagli Usa. Da dove partiranno i Tir per raggiungere i punti di distribuzione in tutto il continente.

Le parole della presidente von der Leyen

«Oggi aggiungiamo un capitolo importante a una storia di successo europea. Abbiamo approvato il primo vaccino sicuro ed efficace contro il Covid-19. Presto arriveranno altri vaccini. Le dosi del vaccino approvato oggi saranno disponibili per tutti i Paesi dell’Ue, contemporaneamente, alle stesse condizioni», ha dichiarato subito la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. La vaccinazione (vaccination day) inizierà, ha confermato, «il 27, 28 e 29 dicembre», anche se la Germania ha espresso la volontà di anticipare al 26.

Quelle del premier Conte e dell’Ema

«Una splendida notizia. Avevamo auspicato l’arrivo dei vaccini entro la fine dell’anno. Il 27 dicembre si parte», commenta il premier Giuseppe Conte in un tweet. Il vaccino è stato quindi giudicato efficace e sicuro e non sarà compromesso dalla variante inglese. «Al momento» – ha comunicato la direttrice della comunicazione dell’Ema, Marie-Agnes Heine – «non ci sono indicazioni che il vaccino non funzionerà contro la variante del Covid. Per costringerci ad aggiornare il vaccino con i nuovi ceppi il virus deve cambiare in modo sostanziale. Per ora non siamo preoccupati. Possiamo garantire ai cittadini dell’Ue» – spiega l’Ente europeo oggi ad Amsterdam (prima a Londra, poi con la Brexit la sede fu preferita a Milano, ndr) – «la sicurezza e l’efficacia di questo vaccino che soddisfa gli standard di qualità necessari».

Il punto di vista di BioNTech e Pfizer

Ora «siamo pronti a consegnare le prime dosi di vaccino nei Paesi dell’Ue» assicura il fondatore di Biontech, Ugur Sahin. «Oggi è un giorno particolarmente importante ed emozionante per noi di BioNTech» – ha aggiunto il dirigente – «Essendo nel cuore dell’Unione europea, siamo entusiasti di essere un passo più vicini alla potenziale consegna del primo vaccino in Europa per contribuire a combattere questa devastante pandemia». Dello stesso tenore il commento di Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer. «Siamo soddisfatti del forte segnale di fiducia del Comitato rispetto ai nostri dati», ha commentato.

Il ministro della Salute Speranza

Ad oggi, il vaccino è autorizzato o approvato per l’uso di emergenza in più di 15 Paesi. «Avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro apre una fase nuova e ci dà più forza e fiducia», ha espresso il ministro della Salute, Roberto Speranza. Che però ricorda anche che la battaglia è ancora impegnativa e che non bisogna abbassate la guardia.

La campagna di vaccinazione nel Regno Unito e in Usa

A Londra, intanto, la campagna vaccinale, la prima ad essere partita in Europa, ha già raggiunto mezzo milione di persone, ha riferito il premier britannico Boris Johnson. E mentre il Vecchio Continente aspetta di ricevere nei propri centri e ospedali le scatole con le fiale, negli Stati Uniti è stata già somministrata la prima dose del vaccino Moderna. La cui autorizzazione Ema è fissata per ora al 6 gennaio.

In Italia si aspetta via libera Aifa

La palla ora passa alla macchina organizzativa degli Stati membri per riuscire a distribuire in modo efficace e veloce il siero. Domani l’agenzia italiana del farmaco (Aifa) chiudere gli ultimi passaggi autorizzativi. Poi si partirà con la tabella di marcia indicata nel piano vaccini, partendo da personale sanitario e anziani delle Rsa. Con l’auspicio di raggiungere il prima possibile una soglia di sicurezza per proteggere la popolazione. Ma sarà, spiegano gli esperti, ancora questione di mesi.

Ultima preoccupazione: possibili furti

«Il vaccino è l’oro liquido del 2021, la cosa più preziosa da distribuire il prossimo anno e la mafia e le altre organizzazioni criminali sono già preparate. Con la diffusione dei vaccini la criminalità aumenterà drasticamente»: ha ipotizzato Juergen Stock, alla guida della Criminalpol. «Vedremo furti in magazzini e attacchi alle spedizioni di vaccini; la corruzione sarà dilagante in molti luoghi per ottenere più velocemente questo bene prezioso».

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