Unione europea, cambiano le regole per viaggiare

 

 

Bruxelles, 25 Gennaio 2022 – Fino ad oggi il criterio principale con il quale l’Unione europea regolamentava i viaggi e le aree più colpite dal Covid-19 era la mappa dei contagi. Da ora in poi conterà lo status personale del cittadino: vaccinazione completa, guarigione dal Coronavirus, tampone. Quindi non conterà più l’area di provenienza ma l’approccio sarà individuale. Questo porterà a una maggiore fruizione del diritto di libero movimento all’interno dei confini Ue, quindi più possibilità di viaggiare.

Accordo tra i 27

Sembra che i 27 ambasciatori presso l’Unione europea abbiano raggiunto un accordo che oggi, 25 gennaio, arriverà al consiglio affari generali. Secondo la bozza, anticipata dal quotidiano spagnolo El Pais le persone con vaccinazione completa o guarite dal virus o in possesso di un test negativo, non potranno essere costrette a nuovi test o quarantene. Ciò indipendentemente dalla situazione del Paese di provenienza.

Cambia anche il valore della mappa d’incidenza cumulativa dei casi bisettimanali a opera del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) che sarà puramente informativa. Verrà comunque aggiornata settimanalmente ma non determinerà più le regole di movimento in ogni Paese.

Ciclo vaccinale, guarigione, temponi

Restano immutati la validità del green pass da ciclo vaccinale e i giorni di libera uscita garantiti dal certificato di guarigione. Rispettivamente di 9 mesi e 180 giorni, così come già stabilito dalla Commissione europea.

A cambiare, invece, è la validità dei tamponi. Il risultato dei molecolari PCR resterà valido per 72 ore, quello dei test antigenici sarà dimezzato. Quindi si passa da 48 ore e 24. Questo perché sembra che la validità dei test rapidi sulla variante omicron sia minore.

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