Bruxelles, 22 Febbraio 2024 – I Paesi membri dell’Unione europea hanno trovato l’accordo sul 13° pacchetto di sanzioni che colpirà l’economia di Mosca. Questo entrerà in vigore il 24 febbraio in concomitanza con l’anniversario dell’invasione dell’Ucraina. A confermare la notizia è la stessa presidente della Commissione Ue Ursula von Der Leyen che sottolinea, tramite un post su X, che questo pacchetto di sanzioni è il più ampio mai approvato dall’Ue. “Sarà sottoposto a procedura scritta e approvato formalmente entro il 24 febbraio”.
Borrell: “Sforzo maggiore nel contrasto all’elusione”
Unitamente alla presidente della Commissione Ue, anche Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza ha commentato le sanzioni comprese nel nuovo pacchetto affermando che alla blacklist si aggiungono così 200 persone ed entità, per un totale che supera le 2mila. “Stiamo intraprendendo maggiori azioni contro le entità coinvolte nell’elusione, nel settore della difesa e in quello militare” ha spiegato su X.
Il pacchetto
L’approvazione supera l’ostacolo dell’Ungheria che temeva ripercussioni sulla Rosatom, l’azienda russa che fornisce energia nucleare alla centrale di Paks. Il pacchetto si concentra sul contrasto all’elusione delle sanzioni già adottate dall’Ue, e include anche aziende dei Paesi vicini alla Russia come Corea del Nord, Turchia e Cina. Le sanzioni inoltre coinvolgono anche le istituzioni russe responsabili della rieducazione dei bambini ucraini rapiti. Raggiunto dalle sanzioni, Kang Sun Nam, ministro della Difesa nord coreano per aver fornito armi e missili a Mosca.
Ue determinata a sostenere l’Ucraina
Anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha commentato il successo «Questo» – spiega – «permetterà di ridurre in maniera importante la produzione bellica di Mosca e frammenterà il suo bottino di guerra. La Russia sta pagando per le sue azioni evidenziando che l’Europa continuerà a supportare in maniera incrollabile e continua l’Ucraina attaccata dall’esercito di Mosca».