Ucraina, Tusk: «Guerra è lotta tra bene e male»

 

Roma, 23 Gennaio 2024 – «La guerra in Ucraina rappresenta una sfida tra il bene e il male». A dirlo Donal Tusk, primo ministro polacco in visita a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ha inoltre affermato che la questione principale è il contrasto all’aggressione russa, specificando di trovarsi nella Capitale anche per il bene della Polonia: «Questo conflitto riguarda il Mondo e la sua sicurezza, non solo l’Ucraina o la Polonia per la sua vicinanza geografica».

Polonia alleato “fedele”

Tusk poi ha sottolineato che la sua visita vuole dimostrare la vicinanza della Polonia all’Ucraina e che questa è un alleato «fedele e credibile per sconfiggere il male», insieme i due leader discuteranno di pace e di un maggiore coinvolgimento dell’Occidente nell’intraprendere azioni più solide in favore di Kiev.

Bombardamenti su Bakhmut

Intanto si intensificano gli attacchi dell’esercito russo in Ucraina, dove, come confermato dalle autorità militari, “Bakhmut è ormai andata distrutta”. Oleksandr Stanislavovyč Syrs’kyj capo dell’esercito ucraino ha scritto su Telegram che la situazione è “caratterizzata da un fuoco di artiglieria intenso, attacchi di droni e operazioni d’assalto da parte del nemico” e che l’esercito russo ha riportato recenti conquiste territoriali.

Lavrov contro l’Occidente

Il ministro degli Esteri russo Sergej Viktorovič Lavrov nel corso del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è tornato ad accusare l’Occidente di spingere l’Ucraina a continuare a lottare nonostante questa sia «agonizzante e incapace di raggiungere i proprio obiettivi» ribadendo che l’operazione militare speciale condotta da Mosca non è contro la popolazione civile.

Nuovo incontro Putin – Kim Jong Un

Dal Cremlino intanto il portavoce Dmitrij Sergeevič Peskov rende noto che, anche se al momento manca la data, il presidente Vladimir Putin incontrerà nuovamente il leader della Corea del Nord Kim Jong Un, segnale di una cooperazione sempre più solida tra i due Paesi, anche in virtù delle tensioni sempre più forti in Asia.

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