Ucraina, Meloni e Von der Leyen rinnovano il sostegno Ue

Roma, 24 Febbraio 2024 – La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sono giunte a Kiev per rinnovare il sostegno all’Ucraina che il 24 febbraio di due anni fa ha visto l’inizio dell’operazione speciale russa che ha causato ingenti perdite civili e militari da entrambe le parti. Con loro sono giunti in Ucraina anche il primo ministro canadese Justin Trudeau e il primo ministro del Belgio Alexander De Croo, attuale presidente di turno del Consiglio Ue.

 

Prima riunione G7

Secondo diverse fonti in questa occasione si dovrebbe tenere la prima riunione del G7, presieduta dalla Meloni in video collegamento e focalizzata sul conflitto in Ucraina e sul il 13º nuovo pacchetto di sanzioni, «il più ampio mai approvato» come sottolineato dalla von der Leyen che mira a contrastare l’elusione da parte di Mosca e a indebolire anche i suoi partner commerciali. Previsto anche l’intervento della presidente della Commissione europea. In seno al G7 poi Giorgia Meloni dovrebbe firmare insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky un accordo bilaterale di sicurezza sulla linea di Francia, Germania e Danimarca.

«Difendere l’Ucraina non vuol dire amare la guerra ma tutelare l’interesse nazionale» spiega Meloni in una intervista al Giornale parlando dei temi in programma al G7. «Un Mondo nel caos non conviene a nessuno».

Von der Leyen: «Fermamente al fianco di Kiev»

«Oggi più che mai fermamente vicini a Kiev. Finanziariamente, militarmente e moralmente finché il Paese non sarà libero» ha affermato Ursula Von der Leyen appena giunta nella Capitale, elogiando la resistenza dell’Ucraina. Una vicinanza e un sostegno dell’Europea e dell’Occidente ancora più forte e unito dopo quanto accaduto in Siberia all’oppositore russo Alexei Navalny, la cui morte pare causata mediante una tecnica molto nota agli agenti del KGB.

In una nota congiunta Von der Leyen e Charles Michel sottolineano che l’Unione Europea sosterrà sempre l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. L’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli, avvenuta 10 anni fa, segna l’inizio dell’aggressione prolungata della Russia, gli unici responsabili di questa guerra sono Mosca e la sua leadership. Oggi” – conclude la nota – “le nostre bandiere sventoleranno una accanto all’altra come simbolo della nostra solidarietà, del nostro impegno e della nostra determinazione“.

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