Roma, 30 Giugno 2022 – La città di Lysychansk, situata nella Regione del Lugansk (nei territori orientali dell’Ucraina), da giorni è divenuta bersaglio di continui bombardamenti. Le autorità ucraine stanno cercando con difficoltà di evacuare circa quindicimila residenti che sono rimasti intrappolati in città. Alcune di queste informazioni le ha rese note il governatore della Regione, Serhiy Gaidai, in occasione di una conversazione avvenuta con il quotidiano britannico The Guardian: “I combattimenti proseguono senza sosta. I russi sono costantemente all’offensiva. Non c’è tregua. Si bombarda assolutamente tutto“.
Ciò nonostante, secondo quanto riportato nel consueto rapporto sul conflitto russo-ucraino redatto dai servizi segreti inglesi, l’esercito ucraino non si troverebbe in una condizione di totale svantaggio. In quanto avrebbe manifestato la capacità di mantenere con successo le attuali posizioni. Ci si riferisce in particolare al consolidamento delle linee del fronte che si sono andate a creare a seguito della ritirata da Severodonetsk. Le truppe occupanti sarebbero in procinto di effettuare una manovra di accerchiamento, da Popasna, con l’obiettivo di non impattare direttamente sulle linee difensive ucraine. I combattimenti più intensi si starebbero compiendo in prossimità di una raffineria situata dieci chilometri a sudovest di Lysychansk. L’intelligence britannica ha riferito inoltre che i russi continuerebbero a conseguire progressi limitati anche in altre zone calde, soprattutto nella Regione di Donetsk.
Nuovi attacchi a Kharkiv
Si registrano nuove offensive da parte degli occupanti nei confronti di Kharkiv e dei territori limitrofi. Si ricorda che la città veniva liberata dall’esercito ucraino in aprile. Ma dall’inizio di giugno è tornata a essere oggetto di attacchi da parte dei russi, data la sua rilevanza sotto il profilo strategico. Il governatore di Kharkiv ha affermato attraverso il proprio canale Telegram che, “i combattimenti continuano nella Regione. Nella direzione di Kharkiv, gli occupanti stanno conducendo battaglie difensive, cercando di frenare il nostro esercito. Il nemico sta sparando da carri armati, mortai, artiglieria e artiglieria a reazione sulle posizioni dei nostri militari e su pacifici paesi e villaggi”.
Attacco russo distrugge 40 tonnellate di grano a Zelenodolsk
Una quantità considerevole di grano, almeno quaranta tonnellate, sarebbe stata distrutta a seguito di un attacco russo avvenuto in prossimità di Zelenodolsk. La notizia proviene da Valentyn Resnichenko, governatore della Regione di Dnipro. Il quale ha reso noto che un’esplosione avrebbe provocato un incendio all’interno del magazzino dov’erano custodite ingenti scorte di grano.