Ucraina, droni kamikaze russi sulla centrale termoelettrica

 

 

Roma, 11 Ottobre 2022 – Questa mattina alcuni droni kamikaze russi hanno attaccato la centrale termoelettrica di Ladyzhyn nella Regione di Vinnytsia, Ucraina centro-occidentale. A renderlo noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Serhiy Borzov, come riporta Ukrinform.

Successivamente, il servizio stampa della centrale, ha riportato che l’impianto elettrico è stato danneggiato, sottolineando che “fortunatamente non ci sono state vittime. Per motivi di sicurezza solo il personale essenziale è presente nella struttura. I dipendenti si trovano nei rifugi”.

Sei corpi estratti da macerie a Zaporizhzhia

I corpi di sei persone sono stati trovati sotto le macerie di un condominio della città di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, colpito da un missile russo ieri. Secondo quanto riferisce l’amministrazione militare della Regione “Fino a ieri, il bilancio degli attacchi nelle aree residenziali di Zaporizhzhia tra domenica e lunedì era di 16 vittime“. Ma un nuovo attacco è stato sferrato nella notte, secondo quanto riportato dal governatore della Regione, Oleksandr Starukh. In mattinata sono state emesse allerte aeree in tutte le Regioni.

Alle 14 si terrà il vertice virtuale del G7 sull’Ucraina: al summit parteciperà anche Zelensky. Intanto gli attacchi russi su Kiev e altre città ucraine sono stati condannati dai Paesi occidentali durante l’Assemblea generale dell’Onu. Mercoledì il presidente turco Erdogan incontrerà Putin ad Astana.

Violazione dei diritti

I missili lanciati ieri dalle forze armate russe contro diverse città in Ucraina, compresa la capitale Kiev, potrebbero rappresentare una violazione del diritto umanitario internazionale. Lo ha dichiarato in conferenza stampa una portavoce dell’Alta commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR), Ravina Shamdasani. Ha anche sottolineato la gravità degli obiettivi civili scelti dai militari russi. «Siamo estremamente preoccupati del fatto che alcuni degli attacchi sembrano aver preso di mira infrastrutture civili critiche. Questi attacchi potrebbero aver violato i principi di condotta nelle ostilità secondo il diritto umanitario internazionale». Di qui, l’appello alla Federazione russa a evitare qualsiasi ulteriore escalation e a prendere tutte le misure necessarie per evitare vittime civili e danni alle infrastrutture civili.

La Cina invita alla cautela

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha precisato che, in accordo con la sua dottrina nucleare, Mosca pianifica misure di ritorsione esclusivamente per prevenire l’annientamento della Russia.

Intanto, dopo gli ultimi bombardamenti di Mosca sulle città ucraine, la Cina esprime preoccupazione sull’evoluzione della guerra. “Invitiamo le parti interessate a risolvere adeguatamente le divergenze con il dialogo, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning

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