Trump in Florida per l’udienza al tribunale federale

 

 

Miami, 13 Giugno 2023 – L’ex presidente americano Donald Trump è giunto questa mattina al Doral, la sua residenza a pochi chilometri da Miami, dove questo pomeriggio si recherà al tribunale federale Wilkie D. Ferguson Jr, per rispondere delle accuse mosse contro di lui per non aver riconsegnato volontariamente alcuni documenti classificati inerenti la difesa nazionale, violando l’Espionage Act.

Centinaia gli agenti di polizia intorno al tribunale, una Miami blindata per timori di proteste e manifestazioni in supporto di Trump. I federali controllano assiduamente il web per prevenire eventuali episodi come quelli di Capital Hill.

Una “caccia alle streghe”

In una intervista rilasciata al programma di stampo conservatore di lingua spagnola, Radio Libre 790, il Tycoon si difende parlando delle accuse mosse nei suoi confronti come di una “caccia alle streghe” da parte del dipartimento di giustizia americano. Attacca poi Joe Biden, affermando che “la responsabilità è sua se oggi sarà il primo ex presidente americano a essere giudicato dalla giustizia federale”.

“Mi perseguitano” dichiara, “per nascondere la corruzione di Biden” e persiste nel dichiararsi innocente per non aver commesso i reati attribuitigli. Parlando delle elezioni del 2024 sostiene che Biden abbia trasformato il dipartimento di Giustizia in un’arma per tentare di vincere le elezioni “in cui è molto indietro”.

Conseguenze politiche

Le eventuali conseguenze in merito al risultato dell’udienza sono incerte, i repubblicani e la politica guardano con molta attenzione al caso che potrebbe essere simile a quello delle email di Hilary Clinton del 2016. I conservatori al momento sono divisi tra quelli che sostengono ciecamente Trump e quelli che invece incominciano a dubitare della sua eleggibilità. Al di là del suo ampio sostegno fra il pubblico, il Grand Old Party è preoccupato dalla possibilità che le molteplici battaglie legali del Tycoon penalizzino i repubblicani alle urne. Inoltre, non è chiaro il procedimento: se verranno prese le impronte digitali, foto segnaletica o se verrà chiesto all’ex presidente di indossare il braccialetto elettronico.

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