Summer School 2023 “Non c’è economia sostenibile senza salute”

 

 

Vicenza, 19 Settembre 2023 – La Summer School di Motore Sanità, evento di punta della sanità italiana, avrà luogo il 202122 settembre a Gallio, nell’altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza.

Eurocomunicazione trasmetterà in diretta l’evento su:

Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità spiega che «il titolo scelto per questa decima edizione: “Non c’è economia sostenibile senza saluteracchiude in sé quello che ci ha insegnato la pandemia da Covid-19. Ovvero che se non c’è la salute non c’è l’economia, non solo viceversa. Questo dovrebbe indurre tutte le forze politiche, le Istituzioni e gli stakeholder interessati al mondo della sanità a condividere che se non c’è un adeguato finanziamento, un’attenzione alle risorse umane e una capacità organizzativa per accettare la tecnologia e l’innovazione, il nostro Servizio sanitario nazionale (Ssn), che dovrà avvalersi di una nuova partnership pubblico/privato, sarà destinato a un lento declino».

Non è vero che siamo un Paese ospedalocentrico e che ci stiamo svendendo ai privati

«È importante anche fare chiarezza sullo storytelling del passato» – prosegue Zanon – «perché mentre alcune cose sono di assoluto valore e sono perseguite (come il rilancio della medicina territoriale, anche se con dinamiche un po’ diverse da quelle messe in campo dal DM77 non discusso preventivamente né all’interno degli organi parlamentari, né a livello regionale, né con i diretti interessati), bisogna anche tenere conto dei dati emersi da lavori fatti per esempio dalle commissioni di Senato e Camera, dai quali si evince che non è vero che siamo una realtà ospedalocentrica. Oggi abbiamo, sommandoli, minor numero di posti letto tra acuti e lungodegenti di tutto il Mondo occidentale, con conseguente incapacità di gestire le liste di attesa per ricoveri e di prendere persone nei Pronto Soccorso che vi permangano anche per più giorni, perché non sappiamo come dimettere i pazienti, in aggiunta al fatto che l’assistenza domiciliare attuale è ancora insufficiente».

«Dato che la popolazione anziana sta aumentando, dobbiamo arrivare a strategie che siano in linea con gli altri Paesi europei. Il secondo stereotipo da abbattere è legato al fatto che il nostro Ssn si sta svendendo ai privati. Non è esattamente così perché noi, come tutte le altre Nazioni europee, stiamo andando incontro per mantenere l’efficacia e l’efficienza del Ssn a un sistema misto, la cui trasformazione purtroppo da noi non è sufficientemente governata. La terza questione è la carenza del personale che va risolta nel più breve tempo possibile avvalendosi non solo dell’aumento delle borse per la specialità o per gli infermieri, ma anche utilizzando la tecnologia, vedi l’intelligenza artificiale, per semplificare il lavoro degli stessi».

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