Sudan, nuovo ospedale di Emergency

 

 

Roma, 20 Agosto 2023 – A Khartoum ha aperto un nuovo ospedale di chirurgia di urgenza e traumatologia gestito da Emergency. Nel compound del Centro Salam è già presente il centro di cardiochirurgia.

In una nota l’organizzazione spiega: “Il nostro nuovo ospedale chirurgico offre gratuitamente cure d’urgenza e traumatologia (feriti di guerra e trauma da causa civile), per curare le persone che non hanno altri ospedali chirurgici disponibili a causa della guerra in corso. Tra le problematiche più frequenti ci sono ferite da guerra, ma anche traumi legati a incidenti stradali e casi chirurgici urgenti: pazienti che non possono curarsi – a causa del conflitto, il sistema sanitario sudanese è completamente al collasso – e sono a rischio vita”. Presente nel Paese dal 2003, ha proseguito le sue attività, che includono inoltre i centri pediatrici a Port Sudan (Stato del Mar Rosso) e Nyala (Sud Darfur). Nel Centro lavorano circa 50 persone, sudanesi e internazionali: chirurghi e medici specializzati in chirurgia d’urgenza e in ortopedia, anestesisti, infermieri e staff non sanitario.

Due sale operatorie, un pronto soccorso

Rossella Miccio, presidente di Emergency commenta: «Conosciamo bene il Sudan, ci lavoriamo da 20 anni. Quando il Paese è diventato teatro di un nuovo conflitto ad aprile abbiamo deciso di rimanere, pur dovendo rimodulare le attività, per non abbandonare i nostri pazienti. Con il protrarsi della guerra sono aumentati anche i bisogni e per questo abbiamo deciso di ampliare le attività: oltre a sostenere con materiali sanitari vari ospedali abbiamo riadattato una parte del nostro ospedale dove prima ospitavamo pazienti provenienti altri Paesi africani, creando un centro chirurgico per l’emergenza. Qui curiamo feriti di guerra, traumi civili ed emergenze chirurgiche».

All’interno della guest house che solitamente ospita 40 pazienti del programma regionale, infatti, sono state realizzate due sale operatorie, una sala di risveglio, un pronto soccorso (fino a 7 posti letto), una terapia sub intensiva (8 posti letto), spogliatoi dedicati, magazzini per il materiale sterile e pulito, uno spazio di decontaminazione per il materiale che deve essere sterilizzato, e in un altro edificio è stato creato un reparto da 30 posti letto.

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