Stoltenberg: «Reazione dura se Putin userà nucleare»

 

 

Washington, 3 Ottobre 2022 – Il segretario della Nato Jens Stoltenberg ha reso noto che l’eventuale ricorso ad armi nucleari da parte dell’esercito russo in Ucraina comporterà una risposta decisa: «Qualsiasi uso di armi nucleari avrà conseguenze serie per la Russia». Diversi analisti militari sospettano che, qualora il conflitto continui a pendere a favore dell’esercito ucraino, con la conseguenza che l’esercito russo possa essere spinto oltre le zone annesse di recente, Putin possa scegliere di fare ricorso a testate nucleari tattiche.

A tal proposito, in occasione di un’intervista rilasciata ad una emittente televisiva americana, l’ex generale David Petraeus ha affermato che nel caso ci fosse una deriva nucleare, «risponderemmo guidando uno sforzo Nato, collettivo, che eliminerebbe ogni forza convenzionale russa. Che possiamo vedere e identificare sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea e ogni nave nel Mar Nero».

Intanto Zelensky ha inviato un messaggio ai russi, esortandoli a non seguire più Putin. Altrimenti le conseguenze potrebbero essere serie e tragiche nei loro confronti: «Finché non risolvete tutti il problema con colui che ha iniziato tutto, una guerra insensata per la Russia contro l’Ucraina, sarete uccisi uno per uno. E farete da capri espiatori, per non ammettere che questa guerra è un errore storico per la Russia». Si ricorda che la controffensiva ucraina a est procede in modo costante, anche grazie alla riconquista di Lyman, dove sorge uno snodo ferroviario di notevole importanza.

I successi ucraini non si limitano soltanto a Lyman

Le autorità militari ucraine hanno dichiarato che negli ultimi giorni l’avanzata verso est si è svolta in maniera efficace. Difatti non è stata liberata solo la città di Lyman. Ma anche gli insediamenti di Arkhanhelske e Myrolyubivka, che si trovano all’interno della Regione di Kherson. Di contro, secondo quanto riportato da Oleksandr Staruk, capo dell’amministrazione militare di Zaporizhzhia, le truppe occupanti avrebbero eseguito un attacco missilistico nei confronti dell’omonima Città. A seguito di quest’offensiva alcune infrastrutture sarebbero state distrutte, oltre a provocare un numero indefinibile di vittime.

Papa Francesco invoca la pace

Il Pontefice ha dedicato l’intero Angelus al conflitto russo ucraino. Tra le sue affermazione più importanti si annoverano quelle che esortano a un immediato cessate il fuoco: «In nome di Dio, in Ucraina tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati. Rinnovo il mio appello affinché si giunga subito al cessate il fuoco. Sono mosso dalla grande preoccupazione per l’andamento di una guerra diventata talmente grave, devastante e minacciosa». Quest’ultima dichiarazione va intesa come un chiaro riferimento a una possibile deriva nucleare del conflitto.

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