Roma 4 ottobre 2022 – La John Cabot University (JCU), l’ateneo americano intitolato all’esploratore e navigatore Giovanni Caboto, ha spento 50 candeline. Era il settembre del 1972, per la precisione il giorno 19, quando si tenne la prima lezione del John Cabot International College. Così si chiamava allora, in un edificio di via Pola. C’erano 31 studenti. Oggi gli studenti sono 1.650 e provengono da ogni parte del Mondo, da 75 Nazioni per la precisione. E i campus si trovano a Trastevere, nel «cuore di Roma».
Il presidente Franco Pavoncello
«L’evoluzione della John Cabot University, da piccolo college americano a università riconosciuta a livello internazionale, rappresenta un viaggio davvero notevole che ci rende tutti orgogliosi». Lo ha dichiarato Franco Pavoncello, presidente della JCU dal 2006, in un comunicato ufficiale. Proseguendo: «Nel 1972 i nostri fondatori intuirono l’importanza di educare i giovani adulti con particolare attenzione all’agilità intellettuale, alla tolleranza e al dialogo interculturale in un ambiente internazionale».
Il taglio della torta
Con una cerimonia privata, nel cortile del Caroline Critelli Guarini Campus, su piazza Gioachino Belli, il presidente Pavoncello ha tagliato la torta sulla quale campeggiava il numero 50, al centro di uno speciale logo che quest’anno accompagna tutti gli eventi promossi dall’università: «L’anno accademico in corso segna una pietra miliare per la John Cabot University».
I numeri di oggi
Oggi la JCU è una realtà affermata a livello internazionale e continua a investire a Trastevere. Attraendo flussi importanti di studenti, di visitatori, e veicolando l’immagine bella e autorevole della capitale d’Italia nel Mondo. L’ateneo americano ha 14 corsi di laurea e organizza tre career fair l’anno, appuntamenti in cui i giovani incontrano direttamente i responsabili delle assunzioni delle imprese. Le aziende partner dell’università sono 738 e il loro numero è in continua crescita.
Il concerto con Leo Gassmann
Nel corso di tutto l’anno accademico 2022-2023, la JCU ha in programma eventi per ricordare i suoi «primi 50 anni come università americana d’oltremare nel cuore di Roma». L’appuntamento celebrativo d’apertura è stato il concerto che s’è tenuto al Palazzo della Cancelleria. La “John Cabot Chamber Orchestra”, diretta dal maestro Alessandro Buccarella, ha suonato brani di Mozart e Gershwin. A seguire, Leo Gassmann, che si è laureato alla JCU lo scorso maggio, ha cantato “Strike” e alcuni suoi pezzi inediti.