Spazio, Cina: lanciato il primo razzo per riportare campioni lunari

Wenchang, 24 Novembre – Il primo tentativo del fu “Celeste Impero” di recuperare campioni dalla superficie lunare. Il razzo Long March-5, che trasporta il veicolo Chang’e-5, è decollato dal Wenchang Spacecraft Launch Site sulla costa della provincia insulare di Hainan, nel sud della Cina. La missione è una delle più difficili e impegnative nella storia aerospaziale. La prima al mondo per la raccolta di campioni lunari da oltre 40 anni.

Struttura

Chang’e-5, comprende un orbiter, un lander, una sonda di risalita (ascender) e un modulo di rientro (returner), con una massa totale al decollo di 8,2 tonnellate. Lo scopo è quello di realizzare un rendezvous senza equipaggio e un aggancio in orbita lunare, un’impresa senza precedenti.

Procedimento

A inizio dicembre il lander-ascender effettuerà un allunaggio nella regione nord-occidentale dell’Oceanus Procellarum, noto anche come Oceano delle tempeste, sul lato visibile della Luna. Entro 48 ore, è prevista l’estensione di un braccio robotico per raccogliere rocce e regolite sulla superficie lunare e un trapano perforerà il suolo. Si prevede che verranno raccolti e sigillati circa 2 kg di campioni in un contenitore nella navicella spaziale. La sonda di risalita decollerà e aggancerà l’orbiter-returner in orbita.

Dopo il trasferimento dei campioni nel modulo di rientro, la sonda di risalita si separerà dall’orbiter-returner. Quando il rapporto geometrico tra Terra e Luna sarà adatto, l’orbiter riporterà il modulo di rientro sulla Terra. Il returner rientrerà nell’atmosfera e atterrerà a Siziwang nella Regione autonoma della Mongolia Interna, nella Cina settentrionale. L’intero volo durerà più di 20 giorni.

Dichiarazioni

Pei Zhaoyu, vice direttore del Lunar Exploration and Space Program Center della China National Space Administration, ha affermato che se la missione Chang’e-5 avrà successo, l’attuale progetto di esplorazione lunare sarà giunto a una conclusione positiva. Il programma in tre fasi prende il nome dalla leggendaria dea cinese della luna Chang’e. Iniziato nel 2004, comprende l’orbita e l’allunaggio e il portare indietro campioni. Pei ha, poi, osservato che, attraverso il programma, la Cina ha acquisito le tecnologie di base per l’esplorazione lunare senza equipaggio con investimenti limitati. «I nuovi campioni avranno un grande valore scientifico, come dichiarato dagli esperti. Gli scienziati cinesi e stranieri avranno tutti la possibilità di ottenere i campioni lunari riportati da Chang’e-5 a scopo di ricerca», ha aggiunto Pei.

Il vice capo progettista della sonda Chang’e-5, Peng Jing, della China Academy of Space Technology della China Aerospace Science and Technology Corporation, ha dichiarato: «Potremmo definirla una missione fondamentale. Il suo successo ci aiuterà ad acquisire le capacità di base per la futura esplorazione dello spazio profondo come ad esempio il campionamento e il decollo da Marte, asteroidi e altri corpi celesti».

Obiettivi

Per spianare la strada all’esplorazione lunare con equipaggio e all’esplorazione dello spazio profondo, la missione Chang’e-5 utilizzerà un metodo di campionamento diverso da quelli degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica. Gli Stati Uniti hanno inviato astronauti sulla luna per raccogliere campioni. Nelle missioni di campionamento lunare senza pilota dell’Unione Sovietica, la navicella è decollata dalla Luna ed è direttamente tornata sulla Terra. Ma la Cina ha scelto un approccio tecnologico complesso che comprende rendezvous senza equipaggio e aggancio in orbita lunare, che potrebbe riportare più campioni e gettare le basi tecnologiche per le missioni lunari con equipaggio.

Gli obiettivi scientifici della missione Chang’e-5 comprende l’indagine dell’area di allunaggio per ottenere dati di analisi in loco relativi ai campioni lunari. E una sistematica e duratura analisi di laboratorio dei campioni lunari. Il sito di allunaggio di Chang’e-5 si trova a ovest di quello di Chang’e-3, che ha raggiunto la Luna nel 2013. La scelta di questo sito ricade sull’età geologica della regione.

 

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