Si intensificano gli attacchi russi nel Donbass

 

 

Roma, 23 Maggio 2022 – L’esercito occupante è impegnato a effettuare un’offensiva imponente nei confronti del Donbass. La maggior parte dei territori orientali dell’Ucraina sono sottoposti ad attacchi violenti, compiuti nella maggior parte dei casi attraverso il lancio di missili e l’esplosione di colpi di artiglieria pesante. Le attività belliche più significative si rilevano a Severodonetsk, una delle città più importanti, ancora sotto il controllo ucraino, che sorgono nella regione di Luhansk. Si teme possa divenire la nuova Mariupol. L’obiettivo dei russi sarebbe quello di prenderla e di farne un solido avamposto, da cui poter tentare la conquista di Slovyansk, un’altra città dall’alto valore strategico. Il controllo di quest’ultimo centro urbano permetterebbe agli aggressori di avere le mani su gran parte del Donbass.

Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha reso noto che le truppe russe sono impegnate a svolgere delle attività belliche anche nei pressi di Donetsk, quindi a sud est dell’Ucraina. Il Donbass risulterebbe attaccato da diverse posizioni, almeno quattro. La strategia dell’esercito russo dovrebbe comportare lo sfondamento delle linee difensive ucraine. E di riunire i diversi reparti impegnati nell’avanzata fino ad arrivare alla completa occupazione del Donbass. Appare tuttavia una prospettiva assai lontana. Perché la resistenza ucraina sta riuscendo a contenere l’aggressione, compromettendo al momento il tentativo di conquista.

Il governo ucraino proroga fino al 23 agosto la legge marziale

Volodymyr Zelensky ha definito la situazioneestremamente difficile“. Il presidente ucraino ha il timore che la difesa a est non possa resistere troppo a lungo, qualora persista in maniera così intensa l’offensiva russa. Il problema è rappresentato dalla scarsa disponibilità di mezzi e armamenti adeguati. Nonché dalla mancanza di addestramento che sarebbe necessario per i nuovi arruolati, soprattutto in merito all’utilizzo di armi di nuova generazione. Nel frattempo il Governo ucraino ha ordinato di estendere fino al 23 di agosto la legge marziale e la mobilitazione delle forze armate.

L’intelligence britannica rileva un numero ingente di vittime russe dall’inizio del conflitto

Secondo quanto riportato dall’intelligence britannica, nell’ultimo rapporto sulla guerra compiuto per la Difesa inglese, l’esercito russo avrebbe subito un numero di vittime persino corrispondente a quello fatto registrare al termine del conflitto afgano (durato nove anni). Ciò sarebbe scaturito per una serie di errori di carattere strategico. Si annovera in particolare l’incapacità di mettere a punto delle tattiche adeguate ai livelli più bassi, l’assenza quasi completa di sostegno aereo nel corso delle offensive e una serie di errori commessi dagli alti comandi nell’organizzazione degli attacchi. Le medesime dinamiche si starebbero riscontrando in questa fase del conflitto

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