Universal Beauty Competition, la nuova versione reality

 

 

Roma, 24 Maggio 2022 – Marco Ciriaci alla presidenza di Universal Beauty Competition, il nuovo concorso di bellezza in versione reality che si svilupperà attraverso un format che porterà in Italia ben 5 titoli internazionali fra i più prestigiosi del momento. Domani sarà presentato il nuovo progetto insieme a diversi ospiti, fra cui Miss Universo Italia 2021 Caterina Di Fuccia e alla 2ª classificata Valeria Mancusi, al responsabile Vip Marco Tomei, all’attrice ex ragazza Non è la Rai Eleonora Cecere, al regista Luigi Galdiero e al make-up artist Antonio Ciaramella, autore del libro “100 anni allo specchio”. Sarà possibile seguire l’evento in diretta dalle ore 11 sul portale principale di Eurocomunicazione e qui sul nostro secondo. E poi sui social FacebookTwitterYouTube e Instagram. dove rimarranno, anche in differita.

Ex patron di Miss Universe Italia

Dopo 4 anni trascorsi al timone di Miss Universe il patron di Media Seven Production lascia lo storico concorso americano per una nuova entusiasmante avventura. «Sono stati 4 anni indimenticabili» – ha dichiarato Ciriaci – «formativi ma soprattutto estremamente indicativi. Ho avuto l’occasione di viaggiare molto e di conoscere aspetti del mondo della bellezza che in Italia sono assolutamente sconosciuti».

«Questa esperienza alla guida di Miss Universe mi ha aperto gli occhi dandomi molte risposte. Negli ultimi due anni ho ricevuto una valanga di proposte da tutto il Mondo. L‘Italia piace, entusiasma e appassiona ma fino ad oggi sono stati commessi molti errori. Credo sia arrivato il momento di cambiare rotta, è arrivato il momento di far conoscere al Mondo la vera bellezza italiana. La sfida che mi aspetta non ha precedenti nel nostro Paese e soprattutto è ricca di nuove energie e ambizioni».

Perché ha lasciato il concorso americano

La decisione di lasciare Miss Universe, secondo le indiscrezioni, pare sia maturata subito dopo la finale mondiale in Israele del 2021 e il successivo rientro in Italia. «Una decisione», dichiara Marco Ciriaci, «nata ancor prima di sapere cosa mi sarebbe stato proposto, al mio rientro in Italia da Eilat in Israele, avevo già perso gran parte delle motivazioni. Miss Universe è cambiato, l’organizzazione è cambiata, il direttore globale Carlos Fernandez ha lasciato alla fine di gennaio. Il vicepresidente mondiale Shawn McClean ha rassegnato le dimissioni il 31 marzo scorso, un anno e mezzo fa. Osmel Sousa, “Lo Zar della Bellezza”, mitico direttore nazionale di Miss Universe Venezuela e Argentina decise di abbandonare a sua volta. E stato poi il turno della Spagna, Barbados e pochi giorni fa anche Cesar, direttore nazionale di Panama, che ha lasciato Miss Universe».

«Troppi abbandoni, troppi stravolgimenti, troppe cose che cambiano senza un motivo ben chiaro. E poi i numeri che ruotano intorno a questo concorso lasciano davvero perplessi, basti pensare che negli ultimi 50 anni, dal 1971 al 2021, l’Europa a Miss Universe ha trionfato solamente 4 volte. Quattro su cinquanta. Nel 1974 con la Spagna, nel 1984 con la Svezia, nel 1989 con i Paesi Bassi e infine nel 2016 con la Francia. La domanda sorge spontanea, il problema è la scarsa preparazione dell’Italia? Non credo proprio».

Le conclusioni di Ciriaci

«Il problema è Miss Universe. Un concorso che sta perdendo i pezzi e che assomiglia sempre di più a un concorsetto latinoamericano e nient’altro. Un concorso che non considera l’Europa come continente capace di produrre bellezze mondiali. Beh, da buon italiano, non la penso così. Quest’anno la nostra Italia si è distinta come non capitava da anni. La meravigliosa Caterina Di Fuccia è stata semplicemente eccezionale, e le immagini parlano chiaro. Ma voltiamo pagina, capitolo chiuso».

«Oggi c’è Universal Beauty Competition, un nuovo format di bellezza che darà la possibilità a 5 ragazze italiane di poter conquistare ben 5 titoli internazionali fra i più prestigiosi del momento. Un’occasione unica, dunque, per far conoscere al Mondo la vera bellezza italiana racchiusa in un “made in Italy” che ha fatto storia e che nessuno potrà mai cancellare».

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