Roma, 26 Giugno 2023 – Il ministro della Difesa moscovita Sergei Shoigu, duramente criticato dal leader della Wagner Evghenij Prigožin, è comparso per la prima volta dopo molto tempo in un video trasmesso dal canale televisivo Rossiya 24, mentre tiene una “riunione con i leader” di alcune unità dell’esercito di Mosca in Ucraina.
Il mezzo colpo di Stato
Shoigu è al centro delle polemiche e delle critiche sollevate da Prigožin perché, secondo il capo dei paramilitari, proprio il ministro della Difesa ha dato l’ordine di bombardare gli accampamenti dell’esercito mercenario, causando un elevato numero di decessi. «Non è un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia, e andremo fino in fondo», aveva affermato in un video il capo della Wagner che si era spinto fino a due ore da Mosca.
Blinken: «Golpe mostra crepe profonde»
Il capo della diplomazia americana Antony Blinken in una intervista rilasciata alla Cbs, afferma che il tentativo di sovvertimento mostra la presenza “al più alto livello dello Stato russo” di numerose crepe e fratture, evidenziando che Prigožin ha di fatto lanciato una sfida a Putin e questa vicenda solleva numerosi dubbi e incertezze. Dopo i fatti della Wagner, gli Usa hanno avuto delle consultazioni con i partner europei, in particolare la Polonia, e con la Turchia.
Colloqui Putin – Lukashenko
Intanto il capo del Cremlino continua ad avere colloqui telefonici con il presidente bielorusso, per discutere delle questioni internazionali ora sul campo. È a Lukashenko che si deve l’interruzione del golpe da parte della Wagner, così come a lui si deve la mediazione con il presidente russo affinché Prigožin non sia perseguito. Secondo l’agenzia bielorussa Belta ai colloqui ha partecipato anche il presidente kazako Nursultan Nazarbayev.