Saldi 2024, qualità e prezzo

 

Roma, 4 Gennaio 2024 – Il 63,8% dei consumatori acquisterà durante i saldi (-1,2 punti percentuali rispetto allo scorso anno). Il dato emerge dall’indagine da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research, secondo cui uno su due lo farà per risparmiare e uno su tre per il peggioramento della propria situazione economica.

La spesa, come per il 2023, per l’85% dei consumatori sarà inferiore ai 200 euro. I negozi di fiducia restano il canale di acquisto preferito (47,6%) seguiti dall’online (38,7%); per un consumatore su due i cambiamenti climatici stanno condizionando le proprie abitudini, (rinvio acquisto capi invernali; acquisto abbigliamento più “light”; acquisto capi compatibili con fenomeni atmosferici avversi).

Quanto alle imprese del commercio al dettaglio, circa il 60% ritiene che il numero dei clienti che entreranno in negozio per i saldi sarà simile allo scorso anno, mentre il 21,5% prevede una presenza minore soprattutto per motivi di risparmio. Per incrementare il proprio business il 79% delle imprese ha realizzato campagne di vendita sui social, Facebook (94,9%) e Instagram (89,2%), e il 30% attività di e-mail marketing.

I principali prodotti

Per più della metà dei consumatori (50,6%) i saldi rappresentano un’occasione per acquistare articoli a cui pensano da tempo. I capi di abbigliamento (95,2%) e le calzature (86,3%) sono in cima alle preferenze, seguiti dagli accessori (46%), mentre pelletteria e articoli di valigeria registreranno i maggiori incrementi rispetto allo scorso anno (+7,8 punti percentuali).

Qualità – prezzo

Dovendo scegliere tra qualità e prezzo, il 57% dei rispondenti indica che l’aspetto più rilevante negli acquisti a saldo è la qualità dei prodotti. Nonostante questo elemento rappresenti la parte più rilevante negli acquisti a saldo, continua a crescere la quota di coloro che attribuiscono maggiore importanza al prezzo. Il 76,3% dei rispondenti dichiara di sentirsi tutelato quando acquista a saldo.

Federmoda

Per il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, «le stime dell’Ufficio Studi evidenziano una tenuta della propensione al consumo degli italiani, dopo un anno complesso in cui la moda ha contribuito in maniera determinante alla discesa e al contenimento dell’inflazione. Questi saldi rappresentano un’eccezionale opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti. Il fashion retail si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici e contribuisce alla crescita del Pil e dell’occupazione in Italia».

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