Salari, budget più alti nel 2024

 

 

Roma, 3 Agosto 2023 – Forse il 2024 porterà delle buone nuove per quanto riguarda i salari. Se infatti la crescita inflativa dovesse rallentare, gli italiani potranno percepire realmente un miglioramento che, specie in questo ultimo periodo è mancato a causa dell’inflazione che continua ad avere livelli molto alti.

Salary Budget Planning report

Il pronostico arriva dal Salary Budget Planning report, realizzato con il coinvolgimento di 700 grandi aziende, WTW (Willis Tower Watson) dal quale si evidenzia che nel 2024 i budget salariali per i dipendenti italiani cresceranno del 3,7%, dopo il picco del 3,9% del 2023. Sebbene si tratti di un calo rispetto all’aumento medio effettivo del 3,9% nel 2023, è comunque al di sopra di quanto rilevato nel 2022 (+3,3%) e nel 2021 (+2,4%).

I punti nevralgici secondi i datori di lavoro

Secondo il 70% dei datori di lavoro a preoccupare maggiormente è la pressione inflazionistica che continua a mantenere livelli drammatici. Altro dato è rappresentato dal mercato e dal suo irrigidimento. Secondo il 22,1% il minore impatto sulla spinta alle modifiche dei salari è rappresentata dalla possibile recessione economica, mentre per il 21,8 dalle aspettative dei dipendenti e per il 21,5 dalla gestione dei costi.

Difficile attrarre dipendenti

Secondo il 46% delle aziende coinvolte nel Salari Budget Planning ancora oggi è molto complesso e difficile attrarre o trattenere i dipendenti. Per cercare di ovviare a questo grave problema le aziende stanno correndo ai ripari con delle misure come aumento degli stipendi e una revisione completa delle retribuzioni. Altre aziende prevedono di aumentare i salari base e piani di assunzione per fasce salariali pertinenti, o ancora piani per un maggior utilizzo dei bonus di retention.

Inoltre le aziende ricorrono anche ad azioni che migliorano l’employee experience, grazie a una maggior flessibilità sul posto di lavoro, benefit per la salute e il benessere del lavoratore e introducono programmi di formazione per fornire maggiori opportunità di crescita. Il 44% ha infine dichiarato di aver finanziato l’aumento della spesa per la retribuzione totale attraverso l’ottimizzazione dei premi: il doppio rispetto al 2022 quando ad aver lavorato sui premi era stato il 22% delle aziende.

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